Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] tonica di bara e strale, come la presenza della seconda mutazione consonantica: panca contro banca, zolla contro tolla), semantica (è longobardo sala nel significato di «casa di campagna con stalla», presente soprattutto in toponimi lombardi, veneti ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] e del participio passato (quando essi vengano usati con funzione di aggettivo o di nome, senza tuttavia avere un’autonomia semantica e d’uso che ne richieda una registrazione autonoma), o generalmente delle polirematiche (andare a ramengo, essere a ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] Mauro, Tullio (1971), Tra Thamus e Theuth. Uso scritto e parlato dei segni linguistici, in Id., Senso e significato. Studi di semantica teorica e storica, Bari, Adriatica Editrice, pp. 96-114.
De Mauro, Tullio et al. (1993), Lessico di frequenza dell ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] delicate’ (tabù, lessico erotico-sessuale). A livello di microstruttura vengono fornite informazioni dettagliate sulla grammatica, sulla semantica, sulle modalità d’uso, sull’origine e sulla storia delle parole nonché su sinonimi, antonimi e derivati ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] ; quanto meno, il favore del pubblico verso un termine giudicato più efficace di altro già esistente nella stessa area semantica.
I settori tecnico-scientifici, come pure l’ambiente politico, sono una fucina di novità e conseguenti nuove parole: ma ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] l’italiano ha a disposizione una seconda serie di suffissi che, a partire da basi verbali, formano nomi dalla semantica abbastanza regolare, che si potrebbe parafrasare con ‘oggetto che V’, cioè «oggetto che svolge la funzione suggerita dal verbo ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] sgabèllo «comodino», sartóra «sarta».
Come osserva Canepari (1990), nell’uso regionale sono possibili tre classi di modificazioni semantiche di parole che appartengono al vocabolario italiano: ampliamento, come in rimandare, che ha anche il valore di ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] innovazione è prevedibile (un derivato che si accoda a una serie produttiva o di moda, una semplice estensione semantica, un’espressione che condensa formulazioni aleggianti da tempo), appare come se fosse nata spontaneamente e lo stesso onomaturgo ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] solo la struttura interna del modello (ingl. unreliable → inaffidabile, flying saucer → disco volante) o la sua articolazione semantica (ingl. amendment → emendamento «modifica di legge»); e i casi invece in cui se ne riproduce anche la forma ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] narrazione dalla soggettività.
Rispondono a esigenze di concisione (che spesso danno al testo un forte tasso di densità semantica) fatti che si collocano a livelli gerarchici diversi. Innanzi tutto, la condensazione sintattica, in base alla quale si ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...