Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] della reggente:
(13) l’idea che potesse tornare le era intollerabile
La particolare fisionomia e la funzione semantica dei costrutti dichiarativi, che consiste nello spiegare, chiarire o determinare un termine precedente, hanno indotto vari autori ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] lettera della parola che lo segue, ad eccezione dei casi in cui si voglia marcare la stretta contiguità (sintattico-semantica) che lega i segmenti testuali scanditi dal segno.
Il punto esclamativo ha goduto di una certa fortuna nella prosa narrativa ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] delle forme participio + che (cfr. § 3.1).
Alcune congiunzioni, in uso nell’italiano antico, hanno subito mutamenti semantici e sintattici: perché (anche nella scrittura etimologica per che) poteva marcare una coniunctio relativa (per che = per la ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] è infatti una congiunzione subordinante, che introduce una subordinata e che annuncia ana- o cataforicamente la relazione semantica che vige tra le due proposizioni.
In quest’ambito rientra innanzitutto la coordinazione correlativa, che può avere ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] utili per definire i composti: la relazione tra i costituenti e la nozione di testa.
Dal punto di vista semantico, un composto è il risultato dell’interazione dei significati dei due costituenti. Si possono distinguere due tipi principali di ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] , conferendo al nostro sistema grafico particolare dignità.
La maiuscola come espressione grafica di un’intensificazione semantica ha collocazione privilegiata nella letteratura anche recente, soprattutto nella poesia, come mostra bene questo testo ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] suffisso che può (in pochi casi) applicarsi consecutivamente: tant-in-ino, piccol-in-ino, ecc.
Anche dal punto di vista semantico -ino sembra dotato del valore diminutivo «più chiaro e più forte» (Tekavčić 1972: 183), come mostra il confronto col suo ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] il nome può riferirsi a persone di entrambi i sessi, ad es., il/la teenager, il/la baby-sitter. Un altro criterio semantico è quello che assegna al prestito lo stesso genere di un iperonimo (➔ iperonimi) esistente in italiano: un esempio tipico è il ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] -testo immediato a sinistra. Tipicamente, tra l’apposizione grammaticalizzata e l’antecedente intercorre un rapporto di affinità semantica, che può essere di equivalenza (ad es. frase / frase), di sinonimia (motivo / giustificazione) o di iperonimia ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] (cfr. Bertinetto 2001).
Bertinetto, Pier Marco (2001), Blends and syllable structure. A four-fold comparison, in La gramàtica i la semàntica en l’estudi de la variació. Actes del Vè i VIè colloquis lingüístics de la Universitat de Barcelona, a cura ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...