Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] , immagazzinare e stivare;
(b) i verbi formati con i prefissi de- e dis-: questi ultimi prefissi hanno un proprio valore semantico (negativo o reversativo) e, oltre a formare verbi di cui non è attestata la forma non prefissata (per es., derattizzare ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] andatura (si capisce che è ubriaco dall’andatura), oppure i due derivati sono sinonimi e non si registra alcuna differenza semantica, come nel caso di rifornimento e rifornitura.
Si è già accennato che i nomi d’azione sono una categoria intermedia ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] e qualsivoglia, che esprimono l’indifferenza alla qualità dal punto di vista del parlante. Si rinuncia invece a qualsiasi classificazione semantica in Dardano & Trifone (1997: 215).
Nelle tabb. 1, 2, 3 e 4 si dà un prospetto della flessione dei ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] . I derivati da verbi transitivi, per i quali il participio passato ha sempre valore passivo, mantengono manifestamente una semantica ‘paziente’ (adottato, arrestato, salariato), e vengono di fatto elencati tra i nomi di paziente (Lo Duca 2004b).
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] a leccare il culo a destra e a sinistra»).
Da una parte l’uso di un lessico tradizionale rideterminato semanticamente e di un lessico innovativo fatto di composti e sintagmi nuovi, spesso dal forte contenuto ideologico di diffusione interna ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] voll., vol. 1º (Le strutture), vol. 2º (La variazione e gli usi).
Stati, Sorin (1988), Italiano: lessicologia e semantica, in Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemeyer, 8 voll ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] bibliche (1738), e in seguito anticipato a livello intuitivo da Bally (1951: 70) e da Porzig (che parlava di «campi semantici elementari»; 19572: 124-125). È tuttavia l’inglese Firth (nei suoi Papers in linguistic 1939-1951, pubblicati nel 1957) che ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] , orzo) oppure solidi (carne, pane, prosciutto).
Gli esempi, in particolare quelli dell’ultimo gruppo, mostrano che per caratterizzare la semantica di un nome di massa non sono pertinenti la forma e la consistenza del referente, ma piuttosto il fatto ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] 17) digredisco vado fuori (LIP: ND5)
(18) non c’è i bottoni va giù cala così (LIP: FE4).
La classificazione semantica di Simone (1997) distingue tre tipi di verbi sintagmatici:
(a) quelli in cui la particella ha valore direzionale (andare fuori);
(b ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] . Non esiste, cioè, un criterio formale che permetta di distinguere a priori tra tecnicismo e parola comune. Sul piano semantico tra l’accezione comune di un’espressione e il suo valore come termine tecnico ci sono rapporti scalari, all’interno dei ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...