soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, [...] desunto da Uguccione da Pisa (Busnelli, ad l.); essa coglie però con esattezza il significato fondamentale del vocabolo, il quale indica la qualità di ciò che provoca una sensazione di tenero gradimento ...
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senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] la propria impostazione razionalista, l’irriducibilità dell’intelletto stesso alla sensibilità. A Cartesio va fatta invece risalire la tradizione semantica che assume il buon s. quale sinonimo di ragione, ossia come «la facoltà di giudicare bene e di ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva ...
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soggettazione In biblioteconomia, operazione (con espressione tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala sinteticamente [...] il contenuto, e nel registrarla successivamente nel catalogo per soggetti, in base a un codice di norme per la compilazione indicate dall’Istituto centrale per il catalogo unico e per le informazioni bibliografiche ...
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semanticosemantico [agg. (pl.m. -ci) Der. del fr. sémantique (→ semantica)] [ALG] [FAF] Completezza s.: nella logica matematica, proprietà di una teoria in cui ogni formula vera in una certa interpretazione [...] (cioè in una certa classe di strutture) può essere dedotta dagli assiomi della teoria medesima. ◆ [ALG] [FAF] Paradosso s.: nella logica matematica, paradosso che coinvolge il signif.; nasce o per confusione ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] all’interno del sistema di valori, la lingua, in cui ogni termine riceve il suo per contrasto con gli altri. Alla semantica strutturale si rifanno in Europa E. Coseriu, H. Geckeler, A.J. Greimas, J. Lyons, E. Nida, B. Pottier, U. Weinreich.
Nello ...
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In lessicografia, quegli elementi del lessico che, pur avendo una propria autonomia semantica, non costituiscono vere e proprie unità lessicali perché derivate da queste mediante suffissazione di carattere [...] essenzialmente morfologico: sono considerati tali, in linea generale, gli alterati di sostantivi e aggettivi, i participi presenti e passati usati con funzione di aggettivi o sostantivi, gli avverbi in ...
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sanguinoso
Alessandro Niccoli
Pur essendo attestato solo quattro volte, ricopre un'area semantica più ampia di quella occupata nell'italiano moderno, perché è usato anche in accezioni per le quali oggi [...] è preferito ‛ sanguigno ', che invece D. adopera solo con riferimento a cose che hanno il color del sangue o come sostantivo.
E' riferito a tessuti organici " iniettati di sangue " in misura patologica: ...
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gloria
Giulio Ferroni
Il termine si dispone in M. entro una costellazione semantica in una scala di livelli e opposizioni che tocca «desiderio», «ambizione», «fama», «riputazione», «onore», «grandezza», [...] e poi, su di un piano variamente contraddittorio, «grazia», «favore», «laude», «biasimo», «merito», «premio», «vituperio», «avarizia»: tutti termini che riconducono alla capacità di azione della «virtù», ...
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sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di [...] un linguaggio logico che sono indipendenti dal signif. attribuito ai simb. (del quale s'occupa la semantica); le regole della s. specificano come vanno costruite le formule e come si deve operare sui simb. e sulle formule stesse (calcolo logico); in ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...