Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] protagonista da Sergio Leone in C'era una volta il West (1968), tanto da vincere nel 1971 il Golden Globe ) di Samuel Fuller. Il 'delinquente psicopatico' o il 'selvaggio pellerossa' si trasformarono negli anni Sessanta in inconfondibili icone di un ...
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Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] Vendetta all'OK Corral) di Sturges, C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone, nel ruolo di sorprendente umanità del Comes a horseman (1978; Arriva un cavaliere libero e selvaggio) di Pakula. Alternò inoltre a opere commerciali di modesto ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] 1996, di Michael Bay, e in Con Air, 1997, di Simon West) ora autodistruttivi, come in Leaving Las Vegas (1995; Via da Las eccessivo e iperbolico: così in Wild at heart (1990; Cuore selvaggio) di David Lynch (vincitore della Palma d'oro a Cannes) ...
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western Genere cinematografico d’avventura che, attraverso le vicende di pionieri, cowboy e fuorilegge, affronta il tema della ‘frontiera’ all’epoca della colonizzazione delle regioni occidentali (West) [...] epitaffio del genere (Sfida nell’alta sierra, 1962; Il mucchio selvaggio, 1969; Pat Garret and Billy the Kid, 1973). L’ buono, il brutto e il cattivo, 1966; C’era una volta il West, 1968), registi come M. Lupo, S. Corbucci, E. Barboni esasperano fino ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] trovavano sull'orlo della bancarotta. I musical importati da Broadway (West side story, 1961, di Robert Wise e Jerome Robbins; film di James Ivory, The wild party (1975; Party selvaggio) esemplificò, a distanza, in modo esplicito le irregolarità ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] fotografie sulla tragedia delle zone inaridite del Middle West negli anni precedenti) è sempre nitidissima, passato e diario illuminista che è L'enfant sauvage (1970; Il ragazzo selvaggio) torna ancora alla soluzione più naturale, il b. e n. del ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] of the locust (Il giorno della locusta), tratto da N. West e diretto da John Schlesinger, e l'anno seguente The last Canterbury (1972), Truffaut in L'enfant sauvage (1969; Il ragazzo selvaggio) e in La nuit américaine. E naturalmente, e da sempre, ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] del cinema statunitense sono il gangster e l'uomo del West, due personaggi abituati a maneggiare le armi da fuoco (Warshow di Arthur Penn, e di The wild bunch (1969; Il mucchio selvaggio) di Sam Peckinpah, non si può negare che altre cinematografie, ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] la fanciullesca, delirante vitalità di Billy the Kid, il bandito disegnato con passione da N. nel West visionario di The left-handed gun (1958; Furia selvaggia ‒ Billy Kid) diretto da Arthur Penn. Questa volta i consensi furono più limitati e solo ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] P. ai critici europei, non è solo un esempio di raffinata e vivida ricostruzione dei maestosi e selvaggi scenari del Far West, ma anche uno struggente omaggio allo stoicismo della vecchiaia, al tramonto degli 'invincibili' pistoleri, a un'America ...
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far west
〈fàa u̯èst〉 locuz. ingl. (propr. «lontano occidente», insieme delle regioni occidentali degli Stati Uniti), usata in ital. come s. m. – 1. La zona occidentale degli USA. 2. Per estens., con allusione all’ambiente selvaggio e violento,...