Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] P. ai critici europei, non è solo un esempio di raffinata e vivida ricostruzione dei maestosi e selvaggi scenari del Far West, ma anche uno struggente omaggio allo stoicismo della vecchiaia, al tramonto degli 'invincibili' pistoleri, a un'America ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] regista ‒ la scissione degli eroi tra il lato selvaggio e quello civile della loro personalità, l'ineluttabilità della film (Il piccolo campo), M. girò lo straordinario Man of the West (Dove la terra scotta). Si tratta di un vero e proprio testamento ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] fu un guerriero Cheyenne in The plainsman (1937; La conquista del West) di Cecil B. DeMille, destinato a diventare suo suocero l' allevatore italoamericano nel melodramma Wild is the wind (1957; Selvaggio è il vento) di George Cukor, accanto ad Anna ...
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Howe, James Wong (propr. Wong Tung Jim)
Stefano Masi
Direttore della fotografia cinese, naturalizzato statunitense, nato a Canton il 28 agosto 1899 e morto a Hollywood il 12 luglio 1976. Celebre per [...] Mann e per quello netto e stagliato di Hud (1963; Hud il selvaggio) di Martin Ritt.
All'età di cinque anni emigrò negli Stati Uniti Hud, approfondì la sua ricerca sull'immaginario visivo del West, diventando uno dei più fidi collaboratori di Ritt ...
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Hall, Conrad L.
Francesco Zippel
Direttore della fotografia statunitense, nato a Papeete (Tahiti) il 21 giugno 1926 e morto a Santa Monica (California) il 4 gennaio 2003. Tra i più innovativi e influenti [...] , H. esordì nel 1965 con il dramma Wild seed (Seme selvaggio) di Brian G. Hutton per poi ottenere la prima candidatura all con colori primari che rivisitano in chiave ironica il mito del West. La disperata esistenza dei due pugili di Fat city (1972; ...
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Wood, Natalie
Federica Pescatori
Nome d'arte di Natasha Nikolaevna Gurdin, attrice cinematografica statunitense, di origine russa, nata San Francisco il 20 luglio 1938 e morta al largo dell'Isola di [...] e poi di John Wayne in The searchers (1956; Sentieri selvaggi) di John Ford, nella parte della giovane rapita dai pellerossa. film sancì il suo effettivo passaggio allo star system; con West Side story (1961) di Robert Wise e Jerome Robbins, ...
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Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] (1934; L'ultima carta), George Raft e l'esordiente Mae West nel gangster film Night after night (1932), James Cagney nel Muni e Bette Davis nel cupo Bordertown (1935; Il selvaggio). Nel 1936 realizzò The petrified forest (La foresta pietrificata), ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] possibilità di affrontare in Something wild (Momento selvaggio) un personaggio dalle più complesse sfumature psicologiche aveva già diretta in Sylvia (1965; La doppia vita di Sylvia West). Sempre più ignorata da Hollywood, e ormai prigioniera di un ...
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far west
〈fàa u̯èst〉 locuz. ingl. (propr. «lontano occidente», insieme delle regioni occidentali degli Stati Uniti), usata in ital. come s. m. – 1. La zona occidentale degli USA. 2. Per estens., con allusione all’ambiente selvaggio e violento,...