Figlio (m. 1350) di Niccolò, s'impadronì del potere uccidendo nel 1345 Marsilietto del ramo dei Papafava. Ingrandì lo stato coi territorî di Pergine, Selva, Roccabruna e Levico. Nel 1347 accolse alla sua [...] corte il Petrarca. Fu assassinato dal figlio illegittimo Guglielmo da Carrara ...
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Console romano dell'anno 6 d. C.; nel 9 accompagnò come legato in Germania lo zio P. Quintilio Varo e, dopo la sconfitta romana nella selva di Teutoburgo, difese con due legioni la linea del Reno dai Cherusci. ...
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Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] che si ispirano alla dura esperienza di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º); seguace di Erasmo; fu uno dei continuatori dell'Amadigi di Gaula di cui scrisse il dodicesimo libro dal titolo Don Silves de la Selva (1546). Di L. si conoscono anche i Coloquios [...] matrimoniales (1571) ...
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Verseggiatore (Manduria 1593 - Roma 1635), fu segretario di Francesco Maria II della Rovere a Urbino e del card. B. Gessi a Roma, fervido e fedele seguace del Marino (Selva di Parnaso, 1615; Epistole eroiche, [...] 1626; Le tre Grazie, 1630) ...
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Scrittore cileno (Ovalle 1949 - Oviedo 2020). Dopo il colpo di stato di Pinochet fu arrestato, torturato e costretto all'esilio (1977). Giunto in Ecuador, visse per alcuni mesi nella selva amazzonica con [...] gli indios Shuar, scoprendone le abitudini e i ritmi di vita improntati al profondo rispetto per la natura. A questa esperienza è ispirato il libro con il quale si è imposto sulla scena internazionale, ...
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Narratore ungherese (Farkaslaka 1897 - Budapest 1966). Spirito vivace e originale, celebra un ideale di vita in parte reale e in parte fiabesco. Autore di romanzi (Ábel a rengetegben "Abele nella selva", [...] 1932; Ábel az országban "Abele nel paese", 1933; Ábel Amerikában "Abele in America", 1935) e di novelle (Világ és holdvilág "Mondo e chiaro di luna", 1958; Játszi remeny "Speranza giocosa", 1961; Hetszìnü ...
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Scrittore messicano (Valle de Bravo 1839 - Xalopa, Veracruz, 1918), vescovo di Veracruz. Tradusse Orazio e il poema latino di R. Landivar Rusticatio mexicana. Poeta di delicata ispirazione, pubblicò Murmurios [...] de la selva (1887), Algunas trovas últimas (1893), ecc. ...
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Germanista e scrittore italiano (Acqui 1879 - Firenze 1965); prof. di lingua e letteratura tedesca nelle univ. di Napoli e Firenze. Pubblicò opere di critica (La poesia latina del rinascimento germanico, [...] 1907; La selva e il tempio, 1935; Medaglioni, 1940), di pensiero religioso (Verso una nuova mistica, 1922; Poesia e contemplazione, 1947; Delle cose supreme, 1948) e di poesia (Le nuove solitudini, 1942). Notevoli le sue traduzioni dal tedesco, come ...
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Geologo e geografo tedesco (Lubecca 1862 - Friburgo in Brisgovia 1934), figlio del precedente; per molti anni (1907-23) direttore dell'Ufficio geologico del Baden, oltre a lavori sulla Pomerania, il Baden [...] e la Selva Nera, si è occupato dell'Italia componendone una descrizione accurata, inserita nella Bibliothek der Länderkunde (1898). Scrisse anche una guida scientifica della Campania (Führer durch Campanien, 1901). ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...