tristo
Domenico Consoli
Aggettivo assai frequente e attestato in tutte le opere dantesche, meno che nel Detto; si trova usato ora in posizione attributiva ora in posizione predicativa. In due occorrenze [...] per questo / sempre con l'arte sua la [Firenze] farà trista; Pg XIV 64 Sanguinoso esce de la trista selva (dove la trista selva è Firenze, sconvolta e guasta dalla crudeltà di Fulcieri de' Calboli); Pd VI 76 Piangene ancor la trista Cleopatra; Fiore ...
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Proserpina
Roberto Mercuri
Dea degl'Inferi nella mitologia romana (Persefone in quella greca). La figura compare tre volte nella Commedia, e precisamente in If IX 44 (la regina de l'etterno pianto), [...] citato in bibl.).
Per concludere, P. è dunque segnale del cammino progressivo dell'intellettuale dall'oscura selva del peccato alla luminosa selva del Paradiso terrestre, e della capacità di D. di portare, insieme con Beatrice, a completa maturazione ...
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GARUFFI, Giuseppe Malatesta
Lucinda Spera
Nacque a Rimini intorno alla metà del secolo XVII (nel 1655 o, come retrodatano alcuni biografi, nel 1649) da Giovanni, che avrebbe voluto avviare il figlio [...] di uccidere il nipote Sancio, futuro erede al trono, riesce a penetrare nel palazzo incantato costruito da Ercole in un'orrida selva vicino Toledo, nel quale egli viene però assalito da geni cattivi e minacciose statue animate.
Non si conosce l'anno ...
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antico
Lucia Onder
1. L'aggettivo compare frequentemente in D. con il valore di determinazione temporale e il significato di " appartenente a un'età passata, remota ": Rime CVI 9 decreto antico; Cv [...] in If VIII 29 antica prora, IX 74 schiuma antica, XXVI 85 fiamma antica, Pg XI 20 e XIV 146 antico avversaro, XXVIII 23 selva antica; così la cupidigia che " ab initio mundi seduxit hominem " (Benvenuto) è detta in Pg XIX 58 antica strega, e in XX 10 ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] e chiese. Il B. deve inoltre la sua notorietà all'ideazione di giardini all'inglese. Sulle orme di Giannantonio Selva e specie di G. Iappelli, inventava fabbricati rustici e rovine, laghetti artificiali e ponticelli, montagnole sormontate da chioschi ...
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rusticanus
Pier Vincenzo Mengaldo
L'aggettivo ricorre in tre passi del De vulg. Eloq.: I XI 6, XVII 3, II I 6. Nel primo D. manifesta il suo sprezzo per montaninas omnes et rusticanas loquelas, come [...] volgare urbanum. Secondariamente il contesto stesso del passo, in cui D. oppone alle caratteristiche negative della ‛ selva ' dei dialetti altrettante caratteristiche positive del volgare illustre secondo una precisa e simmetrica serie di coppie di ...
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piaggia
Luigi Blasucci
Dal latino medievale plagia, " pendio ", " terreno in pendenza "; subordinatamente " costa ", " spiaggia " (plagia maris): cfr. P. Aebischer, Précisions sur les origines lointaines [...] di ravvisare nell'immagine della piaggia diserta una significazione allegorica o metaforica, non altrimenti che nelle immagini della selva e del colle. Così il Bambaglioli, ripreso dall'Ottimo e da Pietro nelle redazioni tarde dei loro commenti ...
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felice
Domenico Consoli
In accordo con la duplice concezione dantesca della felicità (v.) come stato di beatitudine naturale o sovrannaturale, l'aggettivo qualifica appunto in primo luogo la condizione [...] , in su la vetta / di questo monte, ridere e felice (Pg VI 48). Dal canto suo Beatrice accoglie D., al suo ingresso nella selva edenica, con un rimprovero: Come degnasti d'accedere al monte? / non sapei tu che qui è l'uom felice? (XXX 75), in cui ...
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BASEGGIO
Elena Bassi
Famiglia di artisti operosi nell'Italia settentr. e a Roma nei secc. XVIII-XIX. Sante il Vecchio, intagliatore in legno, nacque a Venezia; trapiantatosi ancora giovane a Rovigo, [...] Fenice di Venezia, presentandovi un compiuto modello in legno assai lodato; ma l'incarico fu affidato all'architetto G. Selva. I mobili da lui eseguiti, le cornici, i tavoli, gli scarabattoli erano ricercatissimi e molto spesso venivano ritenuti di ...
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scudo
Guido Favati
Ha senso proprio in Cv I VIII 5, dove si afferma che non riceve un gran bene chi, pur essendogli fatto un dono, che resta comunque una testimonianza di amicizia, non può trovarlo [...] quando si accorge che essa volge il suo occhio cupido e vagante sul poeta e poi la trascina insieme col mostro in una selva, che fa appunto da scudo perché D. non possa più scorgere niente: tanto che sol di lei mi fece scudo / a la puttana ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...