Byron, lord George Gordon Noel
La conoscenza che B. (1788-1824) aveva dell'Italia e della letteratura italiana va estesa anche all'opera dantesca, da lui ricordata più volte, talora letteralmente tradotta, [...] i ricordi danteschi nel Don Juan (1819), dove, oltre a citare Ugolino (canto II, stanza 83), Beatrice (III 10), la selva oscura (VI 85), il verso Lasciate ogni speranza (XVII 116) e a qualche altro semplice accenno, è tradotto letteralmente l'inizio ...
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Marchetti, Giovanni
Cesare Federico Goffis
Diplomatico marchigiano (Senigallia 1790 - Bologna 1852), fu dal 1811 presso l'ambasciata del regno d'Italia a Parigi.
Tornato nel 1815 a Bologna, aspirò a [...] interpretazione della prima e principale allegoria del poema di D., dove egli propone un'interpretazione autobiografica che ebbe fortuna: la selva e la valle simbolo della miseria dell'autore privato di ogni cosa più cara, e così via. Il commento ...
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. Stirpe feudale della Franconia orientale, fiorente fino dall'epoca dei Carolingi, e denominata dal castello di Babenberg, che si trovava probabilmente sul posto dell'odierna cattedrale di Bamberga. Capostipite [...] Danubio (Donaugau), riunì con essa una parte del distretto del Traun, a occidente dell'Enns, press' a poco fino alla selva di Passavia e prese, per concessione dell'imperatore Ottone II, il titolo di margravio dell'Ostmark o di Ostarrichi (Austria: v ...
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Comune della provincia di Verona, sulla sinistra dell'Adige, vasto 43,08 kmq., importante per la sua agricoltura. Il capoluogo, a 24 m. s. m., è sulla destra del Guà, a 5 km. SO. dei monti Berici e a 39 [...] isolate, 2510 a Cologna, 234 nella frazione di Sabbion e 647 in quella di Spessa.
La chiesa maggiore (Santa Maria, arch. Selva) ha un bel peristilio a tre navate d'ordine corinzio ed è sul luogo dell'antica fortezza detta Veronella. Cologna possiede ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] chitarrone. Mss. Modena, facsimile, Firenze 1999, pp. [I-VIII]; M.G. Profeti, Spettacoli musicali a corte tra Firenze e Madrid: ‘La selva sin amor’ e dintorni, in Rime e suoni alla spagnola, a cura di G. Veneziano, Firenze 2003, pp. 97-108; R. Meucci ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] , fondata dal Baruffaldi, aveva già scritto e pubblicate anonime molte prose e versi contro l'altra Accademia detta della Selva: una produzione di scarsissimo rilievo.
Fatto membro della più antica Accademia degli Intrepidì, vi recitò nel 1729 il ...
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Metrica
Sergio Bozzola
Le regole della scrittura in versi
Ogni scrittore che compone versi si sottopone volontariamente ad alcune regole. Possiamo paragonare tali regole a quelle che governano, per [...] ra
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Come si vede, le parole selva e oscura si fondono insieme: la sillaba finale di selva e quella iniziale di oscura diventano una sola sillaba. Se si prova a leggere il verso ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] nel giugno 1918 alla mostra nella Casina dei Pincio, organizzata da Marcello Piacentini, in cui rappresentava, insieme ad Attilio Selva, la "nuova scultura romana".
Il sodalizio con Piacentini risale al 1915 in occasione dei lavori di decorazione dei ...
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fiumana
Bruno Basile
Nella sua più generale accezione, il termine è sempre impiegato da D. nel senso di " fiume grande e impetuoso ", poiché f. " è più che fiume, cioè allagazione di molte acque " (Buti). [...] fu accolta da Buti, Ottimo, Daniello, Gelli, che pensarono " a un fiume posto tra la piaggia e la valle, tra la selva e il monte, che sul piano allegorico corrisponderebbe ai ‛ fluctus blandae cupiditatis ' di Mon. III XVI 11 " (F. Mazzoni). A questa ...
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Polidoro
Giorgio Padoan
Figlio di Priamo e di Latoe, secondo Omero sarebbe stato ucciso da Achille (cfr. Il. XX 406 ss., XXII 46 ss.); secondo i tragediografi e i poeti latini, P., figlio minore di [...] gli fu chiarito da una voce gemente, quella di P. appunto, che narratagli la propria triste fine gli spiegò come la ferrea selva di dardi che l'aveva mortalmente trafitto si fosse mutata in arbusti. Enea, rese solenni esequie all'anima del misero P ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...