via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] 18 e IV VII 9, dove D. traduce Prov. 4, 18 e 19) e nell'insistita citazione delle tenebre che avvolgono la selva - evidenziata da D. immediatamente all'inizio del poema: diritta via... smarrita, verace via ‛ abbandonata ' (I 12). La v. che D. imbocca ...
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Austria, ducato di
Werner Maleczek
All'epoca dell'imperatore Federico II l'Austria, come unità politico-giuridica, comprendeva la maggior parte dell'odierna Austria Inferiore e l'area orientale dell'attuale [...] nel 788 e alla distruzione del Regno degli Avari fu creata una marca, che si estendeva fra l'Enns e la Selva Viennese, sulla cui organizzazione le notizie sono comunque esigue. I monasteri bavaresi e i capitoli di Salisburgo, Frisinga, Ratisbona ...
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fittizio
Francesco Tateo
Aggettivo presente una volta nella Commedia e qualche volta nel Convivio, per designare ciò che non è ‛ vero ' nel senso effettivo del termine, ma che simula il vero: esso è [...] a Brindisi [Pg III 26-27]; il corpo di D., a differenza di quello delle anime, è vera carne [V 33] D. nella selva oscura non distingue se Virgilio sia ombra od omo certo [If I 66]), in realtà esso rappresenta l'immagine del vero, è ‛ foggiato ' in ...
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DIZIANI, Giuseppe
Sergio Claut
Figlio primogenito di Gaspare e di Angela Feltrin, nacque a Venezia il 12 giugno 1732. Pittore come il padre, figura negli elenchi della fraglia dei pittori dal 1761 al [...] XVI [1913], p. 380); il dipinto, noto ancora agli inizi dell'800, è disperso. Un carteggio di Antonio Canova con Gianantonio Selva e del D. col Canova (Alpago Novello, 1937) documenta la presenza del D. nel laboratorio di restauro allestito, sotto la ...
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Regione storica dell'Alta Svevia percorsa dall'lller, tra il lago di Costanza e il Lech; che, nel più largo senso comprende le catene periferiche delle Alpi calcaree settentrionali subito ad oriente del [...] une e le altre verso le sorgenti del Lech, al passo di Flexen (1784 m.), si connettono fra loro e ai monti dell'antica Selva di Bregenz (estirpata fra il sec. XI e il XIV), che circoscrivono a occidente la regione. L'Algovia perciò comprende anche un ...
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Favolista, nato a Scarperia il 4 giugno 1754, morto a Firenze il 25 maggio 1825. Sacerdote, maestro nel Collegio Eugeniano, diventò poi professore di matematica e filosofia nelle Scuole Leopoldine. Ebbe [...] , nonostante qualche affettazione cittadina e accademica; metri gli furono le sestine narrative, gli endecasillabi e i settenarî a selva, le strofette metastasiane e rolliane. Per la sostanza paesana, il F. riesce più originale degli altri nostri ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] stupiro, al lampeggiar del sole nuove le terre, e scesero le piogge da l'alto, e dileguaronsi le nubi; come le selve sorsero ed i rari animali vagar pe' monti ignoti.
Ma più coerente e fruttuoso il lavoro dei traduttori che nel clima neoclassico ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] 'animale che ne incarna il vizio eminente. I Fiorentini son dunque posseduti dall'avidità, dall'invidia; F. è dunque la trista selva tana di feroci lupi, sulla quale incombe ormai prossima una terribile strage che farà colorare in rosso l'Arno che l ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] feticismo palladiano, a una arcaica disposizione planimetrica cinquecentesca senza tener conto - al contrario di un Quarenghi o di un Selva - delle nuove esigenze di vita associata. Un caso limite è in tal senso quello del progetto commissionato al C ...
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Poeta e letterato (Atene 1848 - Torino 1913). Cofondatore (1883) del Giornale storico della letteratura italiana e collaboratore assiduo della Nuova Antologia, coniugò nei suoi studi metodo rigoroso e [...] ricordano anche Dopo il tramonto, 1893; Le Danaidi, 1897; Morgana, 1901; Poemetti drammatici, 1905; Rime della selva, 1906. Dell'evoluzione spirituale di G. sono inoltre testimonianza: Il riscatto (1901), romanzo psicologico autobiografico, le pagine ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...