BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] , in Vaglio, agosto 1836, n. 33; F. Zanotto, Storia della pittura veneziana, Venezia 1836, p. 429; L. Cicognara-A. Diedo-G. A. Selva, Le fabbriche e i monumenti cospicui di Venezia, Venezia 1838, I, p. 113; Ch. Percier-P. F. L. Fontaine, Recueil de ...
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Fabroni, Angelo
Steno Vazzana
Poligrafo (Marradi 1732 - Pisa 1803), giansenista, professore all'università di Pisa, cultore di diritto ecclesiastico. Pubblicò il " Giornale dei letterati " dal 1771 [...] nelle Memorie del Pelli; i giudizi accedono spesso a quelli del Dionisi. Sostiene la realtà storica di Beatrice, vede nella selva il governo di Firenze, nelle tre fiere Firenze, la Francia e il Papato, nel veltro Cangrande, nella canzone Donne che ...
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ghirlanda
Antonio Lanci
Il senso proprio di " corona intessuta di fiori, di foglie o d'erba " è documentato in Rime CI 13 una ghirlanda d'erba e, con suffisso diminutivo-vezzeggiativo, in LVI 1 e 5 [...] metafore floreali della terza cantica, e vale " corona " di beati (piante).
In If XIV 10 La dolorosa selva l'è ghirlanda / intorno: la selva dei suicidi circonda l'arida landa nella quale sono puniti i violenti contro Dio: " cingit et claudit eam ...
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Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero [...] .G. Klopstock, H.W. von Gerstenberg; per l’Italia si ricordino i bardi dell’Arminio di I. Pindemonte e il Bardo della Selva Nera, poemetto di V. Monti.
Il bardito era un canto di guerra degli antichi Germani, che accendeva gli animi alla lotta e dal ...
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Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] tra cui la sensuale Amaranta e Remedios la bella. A rompere l'isolamento giunge una tribù di zingari che ha scoperto nella selva la strada per Macondo: essi portano con sé le scoperte straniere, come il ghiaccio o la calamita. Macondo diventa così la ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] Giostra, si concreta in una realistica, benché idealizzata, rappresentazione di laboriosa ma facile e copiosa esistenza agreste. Chiude la selva un breve accenno alla villa fiesolana, ove fu scritta; un'altra, la poetata Ambra di Poggio a Caiano, dà ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] e più marcata attenzione alle province, per elaborare programmi di riforma in grado di risolvere i problemi del Regno. La Selva Bruzia o Sila, come più comunemente veniva detta, era una vasta area segmentata in maniera eterogenea dal punto di vista ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] 181; Id., G. B. B., Padova 1940 (recensione: g.c.a., in Le Arti, II [1940], p. 379); E. Bassi,Contributi a Giannantonio Selva, in Le Arti, III (1941), p. 276; A. Morandotti,Mostra di G. B. B... (catal.), Roma 1942 (recensioni: S. Poglayeri-Neuwal, in ...
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BERNARDUCCI, Michele (Bernardi Michele, Michele di Berarduccio, Michele di Bernardo)
Olga Marinelli-Marcacci
Nobile feudatario della montagna di Assisi, i cui beni confinavano con Rocca Paida, situata [...] di stipulare l'alleanza con Perugia ed altre città; nel 1229 lo stesso è presente, tra i devoti, alla donazione della selva da parte di Monaldo di Leonardo per costruire la chiesa di S. Francesco.
Il B. fu tra i primi nobili assisani attratti ...
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trasportare (transportare)
Andrea Mariani
In nessuno dei tre luoghi in cui compare, il verbo ha semplicemente il valore oggi vulgato, di " portare da un luogo a un altro "; c'è sempre, anzitutto, un [...] : Già m'avean trasportato i lenti passi / dentro a la selva antica tanto, ch'io / non potea rivedere ond'io mi " cum esset satis elongatus a ripa " (Benvenuto), " era già tanto adentro per la selva... proceduto " (Daniello), senza essersene accorto. ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...