Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] che si ispirano alla dura esperienza di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º); seguace di Erasmo; fu uno dei continuatori dell'Amadigi di Gaula di cui scrisse il dodicesimo libro dal titolo Don Silves de la Selva (1546). Di L. si conoscono anche i Coloquios [...] matrimoniales (1571) ...
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selvaggio (salvaggio)
Antonietta Bufano
Due casi nelle Rime; le altre occorrenze sono equamente distribuite tra Inferno e Purgatorio. La forma ‛ salvaggio ' ricorre soltanto nel Fiore.
Dall'essere " [...] il mezzo di campar d'esto loco selvaggio (v. 93).
Quanto al significato allegorico (e a tal proposito v. SELVA), " dice... questa selva essere ‛ selvaggia ', sì come del tutto strana da ogni abitazione umana, per ciò che nella prigion del diavolo ...
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mesto
Ignazio Baldelli
È usato da D. soltanto in tre luoghi, sempre in rima. In If I 135 color che tu fai cotanto mesti, e in XVII 45 gente mesta, definisce i dannati; in XIII 106 Qui le strascineremo, [...] da D. col valore originale latino, cioè " disperato ", " tristissimo "; per la mesta / selva va quindi interpretato " per la desolata selva " e forse anche " per la funerea selva ". Si può addirittura pensare che m. sia stato introdotto almeno nel ...
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Verseggiatore (Manduria 1593 - Roma 1635), fu segretario di Francesco Maria II della Rovere a Urbino e del card. B. Gessi a Roma, fervido e fedele seguace del Marino (Selva di Parnaso, 1615; Epistole eroiche, [...] 1626; Le tre Grazie, 1630) ...
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fame
Antonietta Bufano
Vocabolo di uso poetico (con una sola eccezione nel Convivio), che ricorre spesso in senso proprio, a proposito anche di animali allegorici: nella selva oscura un leone parea [...] che contra me venisse / con la test'alta e con rabbiosa fame (If I 47); la lupa simboleggiante l'avarizia dopo 'l pasto ha più fame che pria (I 99; e fame sanza fine cupa è quella attribuita allo stesso ...
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paura
Fernando Salsano
Significa, in assoluto, una condizione di timore e di smarrimento provocata da un pericolo o una minaccia, come in If I 6 esta selva ... / che nel pensier rinova la paura: qui [...] opportunamente Guido da Pisa commenta: " renovat mihi timorem pariter et pavorem "; il valore del termine, inoltre, si completa nelle attestazioni successive: al v. 15 quella valle / che m'avea di paura ...
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Popolo della Germania, stanziato fra l'Elba e la Weser, e a cavallo di questa, verso occidente, a nord della selva Ercinia, in regioni selvose e inospitali. È ricordato da Cesare (Bell. Gall., VI, 10) [...] come confinante dei Suebi.
Nelle prime campagne combattute dai Romani oltre il Reno i Cherusci ebbero una parte preminente, ché fra tutte le tribù della Germania essi erano una delle più numerose e agguerrite, ...
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Fiume della Germania nord-occidentale (371 km; bacino di 12.510 km2). Prende origine a 104 m s.l.m. nella brughiera della Senne, alle pendici meridionali della Selva di Teutoburgo. Si dirige prima verso [...] O, poi a NO e a infine a N; sbocca a estuario nel fangoso golfo del Dollart (Mare del Nord). Il suo corso è ricco di meandri e di rami abbandonati, nonché di numerosi affluenti. Navigabile per 116 km, ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] S. Polo (David Rossi); il portofranco a S. Giorgio (Mezzani), il palazzo patriarcale a S. Marco (Santi), l’Accademia di Belle Arti (Selva e Lazzari), i corpi di guardia all’Ascensione (Santi e Pigazzi) e all’Arsenale (Casoni), il grande colonnato a S ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...