selva In letteratura, raccolta di appunti e di annotazioni; libro miscellaneo di erudizione varia.
Nella metrica italiana, componimento in cui endecasillabi e settenari si succedono irregolarmente senza [...] schema strofico; la rima è assente o compare sporadicamente. Si diffuse nel sec. 16° (L. Alamanni, B. e T. Tasso) ed ebbe seguito fra i poeti barocchi (G. Marino) ...
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(ted. Wolkenstein in Gröden) Comune della prov. di Bolzano (53,3 km2 con 2619 ab. nel 2008, detti Gardenesi), situato nella Val Gardena, alla confluenza da NE della Vallelunga. La sede del comune è a Selva, [...] a 1563 m s.l.m. Stazione di villeggiatura estiva e invernale. Industria dell’intaglio del legno ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] in If XX 129 e già iernotte fu la luna tonda: / ben ten de' ricordar, ché non ti nocque / alcuna volta per la selva fonda, D. conferma il confronto con il passo virgiliano, completando la citazione con la ripresa della luce lunare. L'iter di D. nella ...
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Nota nell'antichità col nome celtico di Gabreta Silva, nel Medioevo è detta Silva Aquilonaris e anche, dal principio del sec. X, Silva Bohemica, denominazione che dal Quattrocento diviene comune. È la [...] più alto nel Čerchov (Schwarzkoppe: 1039 m.), situato subito a N. del corridoio di Furth; perciò, se consideriamo la Selva Boema in tutta la sua lunghezza, cioè nel senso lato della denominazione, troviamo la maggiore altezza nella parte mediana. Il ...
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Selva, Gustavo. – Giornalista e uomo politico italiano (Imola 1926 – Terni 2015). Come giornalista, carriera iniziata nel 1946 lavorando per L’Avvenire d’Italia, è stato tra l’altro caporedattore del Telegiornale [...] RAI unificato (1972-75), direttore del giornale radio di Radio2 (1975-81) e direttore del quotidiano veneziano Il Gazzettino (1983-84). Eletto al Parlamento europeo nel 1984 nelle fila della Democrazia ...
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SELVA La Selva Baconia (ungherese: Bakonyerdâ) consiste in un ammasso di colline sulla destra del Danubio aventi direzione SO.-NE., le quali fanno parte dei monti centrali-ungheresi, che dividono il grande [...] . Le fratture, che si tagliano ad angolo retto, sono poi in rapporto con recenti manifestazioni vulcaniche. Nel suo insieme la Selva Baconia è in tal modo costituita da uno zoccolo del Carbonico e del Permico, sul quale si posano calcari triassici e ...
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(lat. Hercynia silva) Nome di origine celtica attribuito dai Romani alla catena di monti situata a E del Reno e a N dell’alto Danubio (in corrispondenza pressappoco della Turingia e degli Erzgebirge). [...] e la parte occidentale del Massiccio Centrale francese; al secondo appartengono la parte E del Massiccio Centrale, i Vosgi, la Selva Nera, l’Harz e la Boemia. Inoltre, se ne trovano tracce nell’Europa orientale (Sudeti), nel bacino del Mediterraneo ...
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Architetto (Venezia 1751 - ivi 1819). Allievo di T. Temanza, soggiornò a Roma (1779-80, con A. Canova), a Parigi, a Londra, formandosi sugli esempî classici e su quelli dei grandi architetti veneti del sec. 16º e dei palladiani inglesi del Settecento; per la decorazione interna studiò anche R. e J. Adam. Dal 1797 insegnò all'Accademia di Venezia. La sua opera principale è il teatro La Fenice (1790-92; ...
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Catena montuosa della Germania sud-occidentale che si stende per 145 km separando il Bassopiano Renano dall’Altopiano Svevo-Bavarese. Culmina nel Feldberg (1493 m); vi nascono il Danubio e il Neckar. Risorse economiche notevoli sono l’agricoltura e l’allevamento, le industrie tessili, meccaniche e della lavorazione del legno, il turismo (Baden-Baden, Wildbad, Triberg) ...
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SELVA, Attilio
Scultore, nato a Trieste il 3 febbraio 1888, residente a Roma. Accademico d'Italia dal 29 marzo 1932. Studiò presso la scuola industriale della propria città, poi a Torino dal Bistolfi. [...] Nel 1905 cominciò a partecipare alle esposizioni d'arte e, vinto due anni dopo il premio "Roma" (borsa di studio del lascito Ritmayer), si trasferì nella capitale, ove intensificò l'attività, ottenendo ...
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selva
sélva s. f. [lat. sĭlva]. – 1. Associazione vegetale di alberi spontanei su un’estensione notevole di terreno, e il terreno da questa occupato: s. d’abeti, di betulle; una s. folta, grande, tenebrosa; Nel mezzo del cammin di nostra vita...
rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...