COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] e ha il pastorale; nella scena seguente della Donazione, C. pone la stessa tiara sul capo di Silvestro seduto sulla sellacurulis e con in mano la ferula, anch'esse attributi regali rappresentanti l'imperium del pontefice, nella cui persona si ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] Aen., i, 506). Con l'avvento della Repubblica esso scompare come insegna di potere, e gli alti magistrati siedono sulla sellacurulis. Il solium si conserva però nella vita privata: su di esso siede il pater familias quando riceve i suoi clienti (Cic ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] musici (tibicines, cornicines, citharistae) e seguìto dai servi con oggetti da viaggio. A volte la sua dignità è indicata dalla sellacurulis ed il seguito può arricchirsi di togati a piedi o di cavalieri (Cat. Br. Mus., Sculpt., D 69).
2) La ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] 'esso un ruolo importante nella cerimonia dell'incoronazione. Il trono medievale deriva da tre forme base dell'Antichità: la sellacurulis romana, seggio a quattro gambe con basso schienale; il faldistorium ripiegabile, di facile trasporto; il solium ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] del generale trionfatore in età repubblicana; aveva diritto al subsellium, in quanto investito della potestò tribunicia, ed alla sellacurulis per sedere nella curia come console o fra i consoli, finché non gli venne riservato un posto speciale ed ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] colobium; il balteo, che parte da sotto l'ascella destra e va via via allargandosi, è decorato a stelle e a rosoni. La sellacurulis è a zampe e a protomi leonine - queste ultime con anelli nelle fauci - e sul sedile due aurae sollevano un velo con ...
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ANICIA GIULIANA (᾿Ανικία ᾿Ιουλιάνα, Anicia Iuliana)
C. Bertelli
Figlia di Fl. Anicio Olibrio, sposa di Fl. Areobindo (v.) Dagalaifo (anti imperatore nel 512), nata dopo il 462, morta tra il 527 e il [...] è tuttavia, dal punto di vista artistico e più generalmente storico, del più grande interesse.
A. G. è seduta sulla sellacurulis e ha nella sinistra un dittico chiuso. Stanti intorno a lei sono: alla sua sinistra la personificazione di Phronesis (v ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] , in un medaglione rotondo, da Seggau (a Graz); la pietra sepolcrale di un duovir i. d., con una magnifica sellacurulis fiancheggiata da camilli, lictores e scribae, da Waltersdorf; ivi anche una figura seduta acefala, più grande del naturale, anch ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] sfondo. Tali accenti tardo-antichi sono ancora più sensibili nel trattamento e nella concezione delle figure. A. siede sulla sellacurulis con indosso la toga contabulata, la tunica talaris e la dalmatica; ha nella sinistra lo scettro su cui sono ...
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ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] e di proporzioni notevolmente più piccole di quelle del padre; entrambi hanno in mano la mappa e A., che è seduto sulla sellacurulis, è nell'atto di lanciarla per aprire i giochi circensi. Egli ha nella sinistra lo scettro, sormontato dai busti di ...
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curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...
sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...