Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] in carica dei c. fu fissata, a partire dal 153 a.C., al 1° gennaio. Insegne dei c. erano la toga pretesta, la sellacurule, i 12 littori con i fasci. Il potere dei c., quali eredi del potere monarchico, fu unitario e totalitario, salvo le limitazioni ...
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Nell’antica Roma, potere assoluto di governo, originariamente illimitato, riconosciuto in età repubblicana, in campo sia militare sia civile, ad alcuni tra i magistrati di volta in volta eletti (consoli, [...] . Chi deteneva l’i. disponeva di un apparato personale destinato a divenire il simbolo stesso dell’autorità pubblica: sedeva sulla sellacurule, era seguito dai littori e portava con sé i fasci, contenenti le verghe con in mezzo una scure, con cui ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] , il magister equitum, il censore; tra i secondi l’edile curule, il questore. I primi e l’edile curule, avendo diritto alla sella curulis, segno della giurisdizione, erano detti curuli. I primi erano eletti dai comizi centuriati, gli altri dai comizi ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto talvolta, per maggiore precisione, s. equestre),...
curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...