TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] Aen., i, 506). Con l'avvento della Repubblica esso scompare come insegna di potere, e gli alti magistrati siedono sulla sellacurulis. Il solium si conserva però nella vita privata: su di esso siede il pater familias quando riceve i suoi clienti (Cic ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] musici (tibicines, cornicines, citharistae) e seguìto dai servi con oggetti da viaggio. A volte la sua dignità è indicata dalla sellacurulis ed il seguito può arricchirsi di togati a piedi o di cavalieri (Cat. Br. Mus., Sculpt., D 69).
2) La ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] dei casi completate da statue (apoteosi privata) conservatesi di rado e talvolta decorate da fasces e da una sellacurulis (Bad Waltersdorf), le edicole funerarie sono da considerare il tipo di sepoltura caratteristico della classe elevata municipale ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] del generale trionfatore in età repubblicana; aveva diritto al subsellium, in quanto investito della potestò tribunicia, ed alla sellacurulis per sedere nella curia come console o fra i consoli, finché non gli venne riservato un posto speciale ed ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] colobium; il balteo, che parte da sotto l'ascella destra e va via via allargandosi, è decorato a stelle e a rosoni. La sellacurulis è a zampe e a protomi leonine - queste ultime con anelli nelle fauci - e sul sedile due aurae sollevano un velo con ...
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ANICIA GIULIANA (᾿Ανικία ᾿Ιουλιάνα, Anicia Iuliana)
C. Bertelli
Figlia di Fl. Anicio Olibrio, sposa di Fl. Areobindo (v.) Dagalaifo (anti imperatore nel 512), nata dopo il 462, morta tra il 527 e il [...] è tuttavia, dal punto di vista artistico e più generalmente storico, del più grande interesse.
A. G. è seduta sulla sellacurulis e ha nella sinistra un dittico chiuso. Stanti intorno a lei sono: alla sua sinistra la personificazione di Phronesis (v ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] , in un medaglione rotondo, da Seggau (a Graz); la pietra sepolcrale di un duovir i. d., con una magnifica sellacurulis fiancheggiata da camilli, lictores e scribae, da Waltersdorf; ivi anche una figura seduta acefala, più grande del naturale, anch ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] sfondo. Tali accenti tardo-antichi sono ancora più sensibili nel trattamento e nella concezione delle figure. A. siede sulla sellacurulis con indosso la toga contabulata, la tunica talaris e la dalmatica; ha nella sinistra lo scettro su cui sono ...
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ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] e di proporzioni notevolmente più piccole di quelle del padre; entrambi hanno in mano la mappa e A., che è seduto sulla sellacurulis, è nell'atto di lanciarla per aprire i giochi circensi. Egli ha nella sinistra lo scettro, sormontato dai busti di ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] oggetti, simboli dell'organizzazione politica sacrale, come il bastone (scipio) del trionfatore e poi del console, e la sellacurulis del magistrato cum imperio. D'avorio si usavano scolpire anche le immagini delle città vinte che si portavano in ...
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curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...
sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...