Marinaio scozzese (n. Lower Largo, Fifeshire, 1676 - m. in mare 1721). Amante di viaggi e avventure, prese parte alla spedizione di W. Dampier nell'Oceano Pacifico (1703); per contrasti col capitano della nave su cui era imbarcato, chiese di essere lasciato nella disabitata isola Más a Tierra (oggi isola Robinson Crusoe) dell'arcipelago di Juan Fernández, dove rimase dal sett. 1704 al febbr. 1709, ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] neokantiana del Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica ...
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Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] legato soprattutto ai lavori storico-religiosi ed etnologici. Fu il primo a valorizzare le testimonianze sulle credenze di popoli assai primitivi (specialmente australiani) in un essere supremo, contrapponendosi ...
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Colonizzatore scozzese (Saint Mary's Isle, Kirkcudbrightshire, 1771 - Pau 1820). Organizzò i contadini, sfrattati per la trasformazione delle Highlands in territorî adibiti a pastorizia e foreste per la caccia al cervo, fondando una colonia a Prince Edward Island (Canada) e una più piccola a Baldoon nel Canada superiore (1803-04); nel 1812 fondò una colonia nel Red River (Manitoba), più volte devastata ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] l'idealismo assoluto di F. H. Bradley e di B. Bosanquet, teso a riassorbire, coerentemente all'impostazione hegeliana, il soggetto, il singolo, nell'assoluto, fu l'esponente più autorevole di un idealismo ...
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Navigatore inglese (n. forse 1679 - m. Bahama 1732). Al comando di una spedizione (1708-11), nel corso della quale raccolse nell'isola Más a Tierra il marinaio A. Selkirk, raggiunse e saccheggiò Guayaquil [...] e ritornò poi in Inghilterra per la via di Batavia e del Capo di Buona Speranza. Di tale viaggio fornì un'accurata relazione in A cruising voyage round the world (1712). Come incaricato del governo delle ...
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Generale scozzese (1601-1682), si formò al servizio di Gustavo Adolfo. Rientrato in patria (1640), partecipò alla guerra per il Covenant. Comandò l'esercito scozzese nella guerra civile sorta fra il re [...] e il parlamento, distinguendosi a Marston Moor. Richiamato in Scozia (1645) contro Montrose, lo sconfisse a Selkirk. Partecipò all'assedio di Newark, e quindi (1650) comandò l'esercito mobilitato in aiuto di Carlo II, ma fu sconfitto da Cromwell a ...
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Generale scozzese (Montrose 1612 - Edimburgo 1650). Allo scoppio della guerra civile inglese parteggiò per Carlo I, e fu nominato (1644) tenente generale e creato marchese. Con una serie di vittorie sui [...] , ag.) si impadronì della Scozia, ma non riuscì a tenere in vita l'accordo realizzato tra alcuni clan; e sopraffatto a Philiphaugh presso Selkirk (sett. 1645) da David Leslie, si salvò con la fuga. Esule, ai servigi di Carlo II, tentò di sollevare un ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] con The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe (1719), ispirato al racconto delle avventure del marinaio Alexander Selkirk. L'immediato vastissimo successo fece scrivere al De F. l'anno stesso Farther adventures, poi (1720) Serious ...
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