(gr. Σελινοῦς) Antica colonia di Megara Iblea sulla costa sudoccidentale della Sicilia. Fondata nel 650 o 627 a.C., fu distrutta dai Cartaginesi prima nel 409 e poi nel 250 a.C., sopravvivendo come modesto centro in epoca romana e bizantina.
Nel decennio 580-70 a.C. si registra la nascita del vero e proprio impianto urbano, con l’area sacra al centro dell’acropoli. Tra il 560 e il 460 a.C. si colloca ...
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(gr. ῎Εγεστα, Αἴγεστα; lat. Segesta) Antica città della Sicilia nord-occidentale, posta tra la sommità e le pendici del Monte Barbaro, nel territorio degli Elimi. Lottò a lungo contro la vicina Selinunte, [...] poi si alleò alle città di origine ionica, come Leontini, nell’avversione alla dorica Siracusa. Atene intervenne allora a sostegno di S. e Leontini prima nel 433, poi con la grande spedizione del 415-413 ...
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Corso d’acqua della Sicilia SO, formato da due rami confluenti a 31 km della foce: il B. Destro (45,5 km) nasce dai monti che circondano la conca di Piana degli Albanesi e alimenta un lago artificiale; [...] gruppo della Rocca Busambra. Il fiume scorre sempre con direzione SO fino al Canale di Sicilia, dove sfocia a E di Selinunte. Nella zona collinare del bacino sono stati creati due laghi serbatoi, per cui la bassa valle costituisce un comprensorio di ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] ), i Cartaginesi presero una grande rivincita alla fine del 5° sec., distruggendo molte tra le maggiori città siciliane (Selinunte, Imera, Agrigento ecc.). La lotta intrapresa allora contro i Cartaginesi da Dionisio, tiranno di Siracusa, si concluse ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] e verso l’interno dando origine ad altri centri: Siracusa fondò Acre, Camarina e Casmene; Megara Iblea fondò Selinunte; Gela fondò Agrigento, l’ultima delle grandi colonie (582). La colonizzazione greca determinò in S. una trasformazione culturale ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] greca del Mediterraneo: la guerra terminò nel 413 con la rotta ateniese. Pochi anni dopo i Cartaginesi si impadronirono di Selinunte, Imera e Agrigento; contro tale pericolo, fu eletto stratego con pieni poteri Dionisio I, che iniziò un nuovo periodo ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] lo sfruttavano per il commercio e le comunicazioni attive con il mondo esterno. La distruzione della magnifica città ellenica di Selinunte sulla costa meridionale della Sicilia ad opera dei Cartaginesi e l'azione romana contro Rodi, che causò la fine ...
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antiabusivismo
(anti-abusivismo), agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo. ◆ In Sicilia [...] sembra più difficile portare a termine un’operazione antiabusivismo nelle vicinanze della zona archeologica di Selinunte. Hanno...