CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempio greco e romano assume la funzione pratica di [...] di Siracusa erano fittili ed ornate con motivi derivanti dalla stilizzazione della greca e di foglie cuoriformi; nel tempio di Selinunte le c. erano costituite da elementi a traforo a palmette stilizzate legate da nastri. Nell'architettura romana si ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] , Parigi 1958, p. 33 ss. Sicilia: Mon. Ant. Lincei, XVII, 1906, col. 148, fig. 111 (Gela); XXXII, 1927, tavv. 79-81 (Selinunte); F. Villard - F. Vallet, in Bull. Corr. Hell., LXXVI, 1952, pp. 331, 333, 340, n. 1 (Siracusa, Megara Hyblaea); Mélanges ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] p. 22, tav. 45; metopa del Sele: P. Zancani, op. cit., p. 185 ss., fig., 35 e tavv. xxxv e lxix-lxxi; metopa di Selinunte: H. Kähler, Das griechische Metopenbild, Monaco 1949, tav. 26; anfora da Vulci, ora al Museo Arch. Naz. di Madrid: C. V. A., iii ...
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Urbani, Giovanni
Giovanna Mencarelli
Restauratore e storico dell'arte, nato a Roma il 6 ottobre 1925, morto ivi l'8 giugno 1994. Dal 1941 allievo e poi collaboratore di C. Brandi presso l'Istituto centrale [...] rischio, pubblicata dall'ICR nel 1997.
Tra i suoi interventi come restauratore si ricordano quelli sull'Efebo di Selinunte, sugli affreschi danneggiati dal terremoto del Friuli, sul patrimonio archeologico di Roma e su complessi monumentali in Grecia ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] e il 315 a. C.), Assos in Troade, e parecchie città dell'Italia meridionale e della Sicilia (Hipponium, Selinunte, Eraclea Minoa, ecc.).
Ugualmente consigliate dai teorici, le t. poligonali ebbero scarsissima diffusione: un esempio isolato si conosce ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] . 16 F; C. V. A., France, 10, Parigi: Bibi. Nat., 2, tav. 94, 2; R. Hampe, op. cit., loc. cit. Metopa di Selinunte: H. Kähler, Das griechische Metopenbild, Monaco 1949, tav. 22. Metopa del Tesoro dei Sicioni: H. Kähler, op. cit., tav. 39. Lèkythos a ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Piceno; la città etrusca di Marzabotto; i santuarî di Satrico e di Alatri nel Lazio. In Sicilia si scavano, oltre Selinunte, anche Agrigento, Siracusa, Gela, Solunto; nella Magna Grecia, Locri. L'archeologia pompeiana entra in una nuova e più intensa ...
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BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] esemplari da località vicine e inoltre alcuni dalla Russia meridionale, dall'Egitto e dall'Italia (Spina, Locri, Gela e Selinunte). Si tratta comunque di rinvenimenti sporadici.
Alla ceramica beotica sono legati i nomi di due studiosi inglesi, P. N ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] porte, Trapani, Carmine e Spada, e qualche postierla, delle quali una ad arco tagliato in un sol blocco, come a Selinunte e in centri greci. Del tempio di Venere Ericina, nulla rimane dopo la distruzione e la sovrapposizione di una chiesa cristiana ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] erano due aditi. Un esempio chiaro di a., che si identifica con l'opistòdomos, è osservabile dietro la cella nei templi di Selinunte (VI sec. a. C.) e precisamente nel tempio G.
Molto differente in pianta dagli ordinari templi in Grecia, era il tipo ...
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antiabusivismo
(anti-abusivismo), agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo. ◆ In Sicilia [...] sembra più difficile portare a termine un’operazione antiabusivismo nelle vicinanze della zona archeologica di Selinunte. Hanno...