GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] a Delfi (510-500): Fouilles de Delphes, iv, 3, 15-32, tav. 36 e fuori testo 3-4. - Metope del tempio F di Selinunte (510-500): Brunn-Bruckmann, Denkm., tav. 289.
V secolo. Hydrìa etrusca di Marsiglia (500-490): F. Vian, in Rev. Ét. Anc., 1949, p ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] , p. 263. Frontone del Partenone: in Jahrbuch, lxxiii, 1958, p. 30 ss. Fregio di Pergamo: H. Kähler, Pergamon, fig. 21. Metope di Selinunte: Anderson 29292. Vasi con L. e i suoi figli: anfora a figure nere a Siracusa: in Not. Scavi, 1943, p. 49, fig ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] bn, vv. 209-21 i), e, più tardi, sopra una metopa del tempio E di Selinunte, oppure assistente alle imprese di Perseo sopra una metopa del tempio C di Selinunte, o a quelle di Teseo nella metopa del Tesoro degli Ateniesi a Delfi e, soprattutto, nel ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] , una statuetta etrusca in bronzo e uno specchio e un rilievo metallico. Del secondo tipo l'esempio più antico è una metopa di Selinunte in cui sono scomparsi gli attributi di cacciatore propri di C., poi alcuni vasi a figure rosse in cui C. ha i ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] Il primo nucleo di una pubblica raccolta di materiale archeologico a P. fu costituito dalle tre metope del tempio C di Selinunte rinvenute, com'è noto, dai due architetti inglesi Harris ed Angeli nel 1823: appena rinvenute esse furono depositate all ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] , in EUA, 1963, coll. 344-51; J. Bovio Marconi, Problemi di restauro e difficoltà dell'anastilosi del tempio E di Selinunte, in Palladio, 16 (1967), pp. 85-96; B.M. Feilden, Conservation of Historic Buildings, London 1982; R. Luciani, Il restauro ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] conversione del dorismo dell'occidente greco allo stile tardo-arcaico è illustrata da un paragone tra il t. D dell'acropoli di Selinunte e il t. vicino, C, più antico di appena una generazione. La pianta si è ampliata (6 × 13), anche avendo riguardo ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] il poco spazio è riempito da due figure sdraiate. Un semplice gorgonèion decora la sommità del f. del tempio C di Selinunte del 520 (?) a. C. e dimostra così la diffusione singolare del motivo profilattico della Gorgone, che si trovava nei f. di ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (Μέγαρα ἡ "Υβλα)
G. V. Gentili
Città della Sicilia, fondata nel 728 a. C. dai Megaresi di Lamis sul suolo concesso da Hyblon re dei Siculi [...] di arte ionica. Notevole è poi la ricca serie coroplastica che rispecchia il periodo di floridezza, quando M. H. fondò Selinunte. Per l'età arcaica è pure interessante la produzione di una ceramica locale, che, specie nei dìnoi, si sbizzarrisce in ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] etrusca a Chiusi, in Dedalo, VI, 1925-26, p. 5 ss.; P. Marconi, L'efebo di Selinunte (Istituto di Archeol., Opere d'Arte, I), Roma 1929; id., L'a. nell'arte di Selinunte, in Dedalo, VIII, 1930-31, pp. 395-412; P. J. Riis, An Introduction to Etruscan ...
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antiabusivismo
(anti-abusivismo), agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo. ◆ In Sicilia [...] sembra più difficile portare a termine un’operazione antiabusivismo nelle vicinanze della zona archeologica di Selinunte. Hanno...