BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] esemplari da località vicine e inoltre alcuni dalla Russia meridionale, dall'Egitto e dall'Italia (Spina, Locri, Gela e Selinunte). Si tratta comunque di rinvenimenti sporadici.
Alla ceramica beotica sono legati i nomi di due studiosi inglesi, P. N ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] 1929; La scultura e la plastica nella Sicilia antica, in Historia, IV [1930], pp. 645-674; L'anticlassico nell'arte di Selinunte, in Dedalo, XI [1930], pp. 395-412; Italicità nell'arte della Magna Grecia, in Historia, IX [1935], pp. 574-585), nei ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] porte, Trapani, Carmine e Spada, e qualche postierla, delle quali una ad arco tagliato in un sol blocco, come a Selinunte e in centri greci. Del tempio di Venere Ericina, nulla rimane dopo la distruzione e la sovrapposizione di una chiesa cristiana ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] erano due aditi. Un esempio chiaro di a., che si identifica con l'opistòdomos, è osservabile dietro la cella nei templi di Selinunte (VI sec. a. C.) e precisamente nel tempio G.
Molto differente in pianta dagli ordinari templi in Grecia, era il tipo ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] derivano le divergenze nelle attribuzioni: la oinochòe del Louvre A 438, quella di Berlino F 1129, un coperchio di pyxis da Selinunte, l'oinochòe di Leningrado 3705, il tripode del British Museum A 1372, sono giudicati dal Payne e dall'Amyx, anche se ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] Greci di pianificare le loro colonie. I casi meglio conosciuti sono quelli di Metaponto, Locri, Elea in Magna Grecia, Selinunte e Agrigento in Sicilia. In tutte si può supporre, sulla base dei risultati delle ricerche, una occupazione a carattere ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] -rom., IV, 2, 1960, p. 608 ss. (s. della Gallia); G. Rizza, in Boll. d'Arte, 1960, p. 247 ss. (Catania); M. Santangelo, Selinunte, Roma 1961, p. 105 ss.; G. Boni, in Not. Sc., 1899, p. 155 ss.; M. Besnier, Ile Tiberine, Parigi 1902, p. 229 ss.; G ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] nei templi di Prinias (Creta) del sec. VII, e, in epoca più tarda, nel santuario della Malophoros a Selinunte. Nell'interno del tempio C in Selinunte, in un piccolo edificio vicino e in alcuni sacrarî presso Agrigento permane l'uso cultuale di questo ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] nella testa di Hera da Olimpia, nel cosiddetto Leonida (v. sparta), in talune stele spartane e infine nelle metope di Selinunte le sue opere più significative. Nello stesso periodo cade anche il fiore e la massima diffusione della ceramica laconica a ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] diretta della scultura greca arcaica di Occidente aveva inizio con le metope del Tempio C e del Tempio F, scoperte a Selinunte nel 1823 dagli architetti inglesi S. Angell e W. Harris, e successivamente con le metope del Tempio E recuperate nel 1831 ...
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antiabusivismo
(anti-abusivismo), agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo. ◆ In Sicilia [...] sembra più difficile portare a termine un’operazione antiabusivismo nelle vicinanze della zona archeologica di Selinunte. Hanno...