Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] Il primo nucleo di una pubblica raccolta di materiale archeologico a P. fu costituito dalle tre metope del tempio C di Selinunte rinvenute, com'è noto, dai due architetti inglesi Harris ed Angeli nel 1823: appena rinvenute esse furono depositate all ...
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EMPEDOCLE ('Εμπεδοκλής, Empedocles)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco naturalista, politico oratore, poeta, nato ad Agrigento verso il 490 a.C., visse c.a sessant'anni (Diog. Laert.,VIII 52,74). [...] di E. raccontavano di una prodigiosa scomparsa del maestro dopo un convito sacrificale e della sua improvvisa apparizione a Selinunte (Diog. Laert., VIII, 67-68, 70). Una diversa leggenda relativa alla sua morte e alla sua apoteosi fu divulgata ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (v. vol. VII, p. 402)
V. Tusa
Notevoli studi sono apparsi su S. in questi ultimi anni. Pochi sono stati invece gli scavi eseguiti recentemente nel centro abitato, [...] della cultura abitativa soluntina, in Scritti in onore di Salvatore Caronia, Palermo 1965, p. 1 ss.; V. Tusa, Aree sacrificali a Selinunte e a Solunto, in AA.VV., Mozia, II, Roma 1966, p. 143 ss.; id., Edificio sacro a Solunto, in Palladio, XVII ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] , in EUA, 1963, coll. 344-51; J. Bovio Marconi, Problemi di restauro e difficoltà dell'anastilosi del tempio E di Selinunte, in Palladio, 16 (1967), pp. 85-96; B.M. Feilden, Conservation of Historic Buildings, London 1982; R. Luciani, Il restauro ...
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È, propriamente, il luogo dove non si può entrare, che è spesso detto anche ἄβατον; e significa, comunemente, la parte più riposta di un santuario, nella quale non possano entrare che i soli sacerdoti [...] ; per gli scavi, v. E. Bourguet, Les ruines de Delphes, Parigi 1914, p. 248 segg. Per gli aditi nei templi di Selinunte, v. R. Koldewey e O. Puchstein, Die griech. Tempel in Unteritalien u. Sicilien, Berlino 1899, p. 79.
Nel tempio di Gerusalemme ...
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MINOA (Μινώα, Minoa)
Doro LEVI
Era così chiamata l'isoletta situata di fronte a Nisea, il porto dell'antica Megara. Secondo la tradizione il nome le sarebbe venuto da una colonia lasciatavi da Minosse, [...] la leggenda, da Minosse, ma in realtà, probabilmente, dall'isola megarese di Minoa (ricordiamo che colonia megarese è la vicina Selinunte). Ma come debba spiegarsi l'identità del nome tra le altre Minoe, è problema di cui ancora non si vede chiara ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (v. vol. VII, p. 151)
R. Camerata Scovazzo
p. 151). Al margine occidentale del Parco Archeologico di S. si trova, con accentuata pendenza sul vallone della [...] Segesta, in BdA, LXI, 1-2, 1976, pp. 141-144; D. Mertens, Lavori eseguiti dall'Istituto Archeologico Germanico a Segesta e Selinunte negli anni 1972-1975, in Kokalos, XXII-XXIII, 1976-1977, pp. 697-700; J. de La Genière, Una divinità femminile sull ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] greca del Mediterraneo: la guerra terminò nel 413 con la rotta ateniese. Pochi anni dopo i Cartaginesi si impadronirono di Selinunte, Imera e Agrigento; contro tale pericolo, fu eletto stratego con pieni poteri Dionisio I, che iniziò un nuovo periodo ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] , Epidamno, Siracusa. Altre colonie doriche di varia origine furono, in Sicilia, Megara Iblea, Gela, Agrigento, Selinunte; nell’Italia meridionale Eraclea, Taranto, Gallipoli. Ai D. in età storica si riconoscevano alcune caratteristiche specifiche ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] siracusana di Cronio, in seguito alla quale D. dovette accettare il fiume Alico come confine tra il proprio dominio e quello cartaginese. In un supremo tentativo di riscossa rioccupò Selinunte ed Entella; ad Erice fu però sconfitto e morì poco dopo. ...
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antiabusivismo
(anti-abusivismo), agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo. ◆ In Sicilia [...] sembra più difficile portare a termine un’operazione antiabusivismo nelle vicinanze della zona archeologica di Selinunte. Hanno...