CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] . Nel 1724 era a Mantova e a Venezia, ove apparve ne LaMarianne di T. Albinoni e G. Porta; l'anno successivo ancora a Venezia (Seleuco, di G. Zuccari; Ulisse, di G. Porta; L'Amor eroico, di F. Brusa); nel 1726 a Genova, a Venezia (Siroe re di Persia ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] Grisostomo di Venezia (1690: Pirro e Demetrio di Tosi; 1691: L’incoronazione di Serse di Tosi e La pace fra Tolomeo e Seleuco di Pollarolo; 1692: Ibraim sultano e Onorio in Roma di Pollarolo), sulla scena di Crema (1692: Il Pausania con «molte vaghe ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] a condurlo a Pietroburgo.
Qui ottenne la protezione del compositore italiano F. Araja, per il quale scrisse alcuni libretti d'Opera: Seleuco (26 apr. 1744, quasi plagiato dall'omonimo libretto di A. Zeno e P. Pariati), Scipione (24 0 25 ag. 1745) e ...
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BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] B. risulti comunque attribuita la messa in scena. Tra il 1689 ed il 1694 il B. fece anche le scene del Tolomeo e Seleuco di A. Morselli musicato da C. F. Pollarolo (1691), della Iole Regina di Napoli di G. C. Corradi e del Pollarolo (carnevale 1692 ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] , associata strettamente ad altre tre prestigiose spicciolate (Bonaccorso di Lapo Giovanni, Grasso legnaiuolo e Novella di Seleuco di Leonardo Bruni), passerà in quasi tutti i novellieri e raccolte antologiche quattrocentesche fino ai nostri giorni ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] es., Zenobia di Palmira, 1789, per la musica di Pasquale Anfossi; Apoteosi di Ercole, 1791, per la musica di Angelo Tarchi; Seleuco re di Siria, 1792, per la musica di Francesco Bianchi; I sacrifici di Creta, 1792, per la musica di Pietro Winter; I ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] senso, la severa cultura teorica lo indussero a rifiutare e a distruggere anche le due tragedie, il Perdicca e il Seleuco (di quest'ultima rimane però un manoscritto mutilo) che forse ebbero la loro iniziale ispirazione nei giorni romani. In effetti ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] Il Pausania di G. Legrenzi. Trasferitosi a Roma, fu attivo al teatro di Tor di Nona, ove nel 1693 esordì ne Il Seleuco di C.F. Pollarolo, con aggiunte musicali di B. Pasquini, direttore dell'orchestra A. Corelli. Seguì nello stesso anno Il Vespasiano ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] in S. Marco e nel carnevale seguente debuttò nel lussuoso teatro di S. Giovanni Grisostomo con La pace fra Tolomeo e Seleuco, dramma di Adriano Morselli. A coronare questi successi giunse nel 1692 la nomina a vicemaestro di cappella in S. Marco.
L ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] e alla sua attività di compositore, apprezzato molto anche dalla nuova zarina Elisabetta. Per il Teatro imperiale l'A. compose: Seleuco (Mosca, 26 apr. 1744), Scipione (24 o 25 ag. 1745), per le nozze dello zarevic Pietro Fëdoroviã con Sofia Augusta ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...