(turco Bozcaada) Isola turca dell’Egeo. Spesso ricordata in Omero, T. (gr. Τένεδος, lat. Tenĕdos) possedeva nel 6° sec. a.C. un esteso territorio sulla costa opposta della Troade. La città omonima, di [...] . fu riconquistata da Trasibulo, ma dopo la pace di Antalcida tornò sotto i Persiani. Liberata al tempo di Alessandro, appartenne ai Seleucidi e agli Attalidi nel 2° sec.; fu possesso poi dei Bizantini (fino al 1375), di Venezia, degli Ottomani e per ...
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Titolo concesso sia all'arcisacerdote d'un tempio o d'un santuario, sia al sommo sacerdote d'una città o di un'intiera provincia; all'epoca di Cesare e talora dei Claudî serve anche a tradurre il latino [...] nei territorî dei diadochi; troviamo allora qualche "archiereus del tal re o della tale regina" (nella regione dei Seleucidi), o qualche "archiereus di..." (p. es. "archiereus dell'isola" a Cipro), o anche "archiereus della tale divinità".
Sotto ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] civiltà sumero-accadica, poi, dal 6° al 4° sec. a.C., provincia persiana, l’I. fece parte dell’impero dei Seleucidi, degli Arsacidi e dei Sasanidi e, nel 7° sec., fu conquistato dagli Arabi. Sotto la dinastia dei califfi omayyadi, residenti in ...
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MEIDIAS (Μειδίας)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore greco, probabilmente di Atene, attivo fra il 240 e il 200 a. C.; sue opere sono note attraverso testi epigrafici. Eseguì in Delfi una statua colossale [...] , che recano nella faccia opposta un decreto del 106. La base reggeva una statua equestre, forse anch'essa un monumento dei Seleucidi. Un'iscrizione di una base dell'acropoli di Atene (I. G., ii, 3, 353; 1624, 4) è pure presumibilmente da integrarsi ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] assicurò una costante prosperità. Dal 7° al 4° sec. a.C. la S. fu sottoposta agli Achemenidi, poi ad Alessandro Magno, ai Seleucidi e Battriani. Il regno greco-battriano scomparve fra il 140 e il 130, e la S., dopo alterne vicende, entrò a far parte ...
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Figlio di Eumene (fratello di Filetero), fondatore della dinastia degli Attalidi, e di Satira, successe nel 263-62 a. C. allo zio, che lo aveva adottato, e venne subito in guerra con Antioco I di Siria, [...] divenne possedimento egizio, e il principato di Pergamo non soltanto uscì da qualsiasi dipendenza, sia pure soltanto formale, dei Seleucidi (come è dimostrato dal fatto che Eumene I cominciò a batter moneta con l'immagine di Filetero, in luogo di ...
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PANION (Πάνιον, Panium)
Arnaldo Momigliano
Sito della Palestina, che prendeva il nome da una grotta sacra al dio Pan, presso le fonti del Giordano nella località all'incirca dove sorse più tardi Cesarea [...] , che restò infatti da allora sino all'avvento del dominio romano (63 a. C.) se non sempre in possesso dei Seleucidi, sempre sottratta al dominio egiziano.
La data della battaglia è incerta: poiché ne parlava Polibio nel libr0 XVI, comprendente i ...
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ASCALON (ebr. Ashqělün, ar. ῾Asqalān)
M. Avi-Yonah
Città costiera della Palestina, circa 45 km a S di Giaffa.
Si trova già ricordata nei testi di esecr azione egiziani del XIX sec. a. C. Città reale [...] dei Persiani era una colonia di Tiro e una fortezza reale; fu poi rapidamente ellenizzata sotto i Tolomei e i Seleucidi. Liberatasi da questi ultimi nel 104 a. C., rimase indipendente dai Maccabei e dagli Erodiani, quantunque fosse la città natale ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] dans l'empire perse, Paris 1989, pp. 77-93; V.K. Golenko, Notes on the Coinage and Currency of the Early Seleucid State, in Mesopotamia, 29 (1994), pp. 71-161; L. Mildenberg, On the so-called Satrapal "Coinage", in O. Casabonne (ed.), Mécanismes ...
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(ant. persiano Parthava) Antica popolazione iranica, di origine probabilmente nomade, stanziatasi dal 3° sec. a.C. in una regione dell’altopiano iranico fra l’Elburz e l’Amudar’ja (ant. Oxus), il Caspio [...] 170-138 a.C.) arrivò a estendersi a Media e Babilonia (fino all’Eufrate) e che divenne il maggiore antagonista prima dei Seleucidi e poi di Roma, con la quale si fronteggiò per tre secoli. Minato dalle contese dinastiche, l’Impero dei P. crollò sotto ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...