(gr. Σάρδεις o Σάρδις) Antica città dell’Asia Minore, presso la confluenza del Pattolo e dell’Ermo. Capitale del regno lidio, nel 652, fu distrutta dai Cimmeri. Fu subito ricostruita splendidamente e con [...] ). Dopo la conquista di Alessandro Magno ebbe una costituzione di tipo greco; passò poi agli Antigonidi e a Lisimaco, infine nel 287 ai Seleucidi. Nel 189 passò al regno di Pergamo e nel 133 alla provincia romana d’Asia. Distrutta nel 17 d.C. da un ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] di Demetno Poliorcete, ebbe in sorte, per la sua posizione geografica, una storia convulsa essendo volta a volta passata dai Seleucidi ai Tolemei ad Antigono Dosone a Filippo V di Macedonia e sotto il dominio di Rodi (cfr. articolo dettagliato di ...
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NICOMEDIA (Νικομήδης, Nicomedīa)
Roberto Paribeni
Città della Bitinia in fondo al lungo e stretto sinus Astacenus sulla Propontide (Mar di Marmara), mod. Ïzmit, o, secondo un'ultima denominazione, Kocaeli, [...] delle lotte tra i Diadochi, era riuscito a costituirsi un regno indipendente così dalla Macedonia e dalla Tracia come dai Seleucidi di Siria. Nicomede, avendo conservato e in parte ampliato i dominî paterni, fece di Nicomedia la capitale del suo ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] Minore.
Per l'età ellenistica ha studiato il formarsi dei grandi regni, con particolare attenzione alla dinastia dei Seleucidi (Lo stato dei Seleucidi. Dinastia popoli città da Seleuco I ad Antioco III, in Studi classici e orientali, 1966, pp. 1-200 ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] a partire dall'originario impianto cardo-decumanico, probabilmente di remota origine semitica, consolidato e strutturato dai Seleucidi e dai Romani, ossatura di tutte le edificazioni successive. Della città antica restano tuttora leggibili la ...
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(gr. Πισιδία) Regione storica della Turchia meridionale, situata anticamente tra Panfilia, Frigia, Licaonia, Cilicia e Licia. Abitata dai Pisidi, popolo d’incerta origine, la P. nel 2° millennio a.C. [...] , che assegnò la regione al fratello Alceta, ma dal 320 al 301 i Pisidi erano di fatto indipendenti. Con i Seleucidi i vecchi centri furono ellenizzati (Antiochia e Seleucia Sidera), l’interno e i santuari con i latifondi restarono però anellenici e ...
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Famiglia di dinasti dell'Ammonitide (Transgiordania) di religione giudaica, vissuti negli ultimi secoli precristiani. Le notizie principali provengono dalle Antichità giudaiche di Flavio Giuseppe. Il più [...] di esattore delle tasse per la Siria e la Fenicia. Ircano, figlio di Giuseppe, ne continua la politica favorevole ai Tolomei, mentre i suoi fratelli prendono la parte dei Seleucidi. L'ascesa di Antioco IV segnò la rovina politica della famiglia. ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] a. C., N. fece parte del regno di Seleuco Nicatore, il quale la ribattezzò con il nome di Antiochia Mygdonia. Col decadere dei Seleucidi nel Il sec. a. C., la città cadde in mano al regno d'Armenia ed in seguito ai Parthi.
Come centro fortificato al ...
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Unica figlia legittima di Tolomeo XIII, soprannominato Aulete, era nata dal matrimonio di lui con la sorella Cleopatra Trifena. Quando Aulete nel 58 a. C. fuggì da Alessandria, il potere fu affidato alla [...] trono, gli Alessandrini cercarono per Berenice un principe consorte. Dopo due non riusciti tentativi con due autentici principi seleucidi, si lasciarono indurre ad accettare un certo Seleuco che asseriva di essere imparentato con la casa regnante di ...
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SOFENE (Σωϕηνή, Sophēne)
Territorio dell'Asia Anteriore, che alcuni geografi antichi fanno rientrare nell'Armenia occidentale, mentre altri lo distinguono dall'Armenia propriamente detta. Suoi confini [...] le sorti sino al principio del sec. II a. C., quando gli strateghi di Armenia Artaxias e Zariadris si resero indipendenti dai Seleucidi, e si divisero la regione: Zariadris ebbe tra l'altro la Sofene, e vi fondò una breve dinastia, cui pose fine (95 ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...