Seleucia (gr. Σελεύκεια) al Tigri (od. Tell Umair) Città fondata nel 312 a.C. da Seleuco I come capitale del suo regno, a 70 km da Babilonia sulla riva dell’antico corso del Tigri, sul sito di un’anonima [...] città mesopotamica e presso il centro indigeno di Upi-Opis. Fu importantissimo centro di commercio e raggiunse, al tempo di Plinio, i 600.000 abitanti. Caduta in mano partica già nel 129 a.C. andò gradualmente ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] , usata per un lungo periodo di tempo. Sembra probabile comunque che questo non sia stato il solo modo di seppellimento.
Bibl.: M. Streck, Seleucia und Ctesiphon, in Der Alte Orient, 16, 3 e 4, 1917; id., in Pauly-Wissowa, II A, 1923, c. 1149 ss.; O ...
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SELEUCIA al Kalykadnos (Σελεύκεια, Seleucia)
N. Bonacasa
Città in Cilicia, odierna Selifke, sulla riva destra del fiume Göksu (antico Kalykadnos), dove annegò nel 1190 Federico Barbarossa. Le fonti antiche [...] geografica di S. (Strab., xiv, 670; Amm. Marc., xiv, 8, 2).
Non sappiamo molto dell'antica S., se non che fu fondata da Seleuco I agli inizî del III sec. a. C. Le rovine sono state identificate a 5 km a S di Selifke, sulla strada per Anamna. Benché S ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] chiamata in persiano Veh Ardashīr, nome dagli arabi abbreviato in Behrashir, e nota localmente come Koche o Nuova Seleucia o semplicemente Seleucia quale erede dell'antica città che non si risollevò più dalla distruzione di Avidio Cassio.
Il nome di ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (Κτησιϕῶν, Ctesīphon)
E. Kühnel
Città sulla riva sinistra del Tigri, presso Seleucia.
Nelle iscrizioni greche il nome è Κτησιϕῶν; solo per Tolomeo (vi, [...] verso oriente, sicché le rovine sulla riva occidentale, note come "mura di Seleucia", appartengono di fatto alla fortificazione circolare di C., mentre le colline della stessa Seleucia si riconoscono a 3 km più a ponente. Sulla riva orientale rimane ...
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OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] Sin abbia avuto qui il suo tempio; sappiamo inoltre che in età neo-babilonese vi si venerava il dio Nergai (v.). Presso Seleucia fu trovata dal Keppel nel 1824 una statua frammentaria di un personaggio seduto, del tipo di quelle di Gudea (v.) di ...
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ORAENDOS (᾿Οράενδος)
A. Bisi
Personificazione divinizzata del fiume omonimo, che appare sulle monete di età imperiale romana della città di Seleucia ἡ σιδηρᾶ, in Pisidia (oggi Selef, presso Baiyat). [...] L'iconografia non si discosta da quella consueta per le divinità fluviali.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 938, s. v.; J. Krischan, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 828, s. v., n. i. Sulle ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] at Tell Mohammed 'Arab in the Eski Mosul Dam Salvage Project, in Iraq, 46 (1984), pp. 141-56; E. Valtz, Pottery from Seleucia on the Tigris, in R. Boucharlat - J.-F. Salles (edd.), Arabie orientale, Mésopotamie et Iran méridional de l'âge du Fer au ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] stata fondata all'inizio dell'età sasanide, non può essere identificata con Ctesifonte. In essa va invece riconosciuta Nuova Seleucia o Choche, che è appunto fondazione sasanide e che continuò a vivere, sia pure limitatamente ad alcune aree, fino ...
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APOLLODORO di Atene (᾿Απολλόδωρος, ὁ ᾿Αθηναῖος)
R. Bianchi Bandinelli
Celebre grammatico greco del II sec. a. C., figlio di Asclepiade, forse discepolo dello stoico Panezio (Panaitios), scolaro dello [...] stoico Diogene di Seleucia, ma principalmente del grande grammatico Aristarco, del quale fu collaboratore in Alessandria, dove sarà rimasto fino alla cacciata dei dotti ordinata da Tolomeo Physkon nel 146 a. C. La sua nascita si può porre attorno al ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...