Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] temperatura ordinaria; anche gli altri alogeni, lo zolfo e il selenio, reagiscono più o meno facilmente con il rame. L’azoto composti di ferro, zinco, arsenico, antimonio, bismuto, selenio, tellurio, argento, oro e platino. La metallurgia termica ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] di scarsa illuminazione. Sono sistemi a f. sottile anche quelli con semiconduttori CIS (rame, indio, selenio), CIGS (rame, indio, gallio, selenio), tellururo di cadmio. I materiali CIS e CIGS hanno rendimenti fino al 13%.
F. sottili
Strati ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] dai loro sali, riduce i sali mercurici a mercurosi e quelli ferrici a ferrosi.
Il v., come anche il cobalto, il selenio ecc., è uno degli elementi necessari per l’organismo che, in quantità di pochi milligrammi o microgrammi al giorno, garantiscono l ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] , detti calcogenidi, contenenti elementi del vi gruppo del sistema periodico quali il selenio, il tellurio e lo zolfo; alcuni solidi semiconduttori quali il selenio e il germanio elementari; alcuni polimeri organici, quali il polietilene.
Le leghe ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] sostanze minerali come il cobalto (la cui assenza può provocare anemia perniciosa), il rame (per formare emoglobina nel sangue), il selenio (componente di un enzima che catalizza la rimozione di perossido di idrogeno) e lo iodio (per il controllo di ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] di soggetti equiparabili per età, sesso, corporatura, attività fisica svolta; b) l'inserimento dei fabbisogni di rame e selenio, oligoelementi di cui è riconosciuto ampiamente un ruolo molto significativo; c) la scomparsa delle indicazioni per il ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] 'anamnesi di cancro cutaneo, hanno dimostrato una riduzione del 63% nel cancro prostatico. Basandosi sull'evidenza crescente che il selenio e la vitamina E possono ridurre il rischio di cancro della prostata, nel 2001 è stato avviato il Selenium and ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] particolare cloro e fluoro, reagiscono rapidamente a freddo con esso e la combinazione è accompagnata da fenomeni di incandescenza; zolfo, selenio, tellurio, arsenico e antimonio si combinano con il g. a caldo. Con molti metalli il g. forma leghe e ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] l'efficacia in senso antiradicalico di numerose sostanze, come il tocoferolo, il betacarotene, il glutatione, l'acido ascorbico, il selenio, l'acido lipoico, la SOD, o superossido dismutasi, e, poi, l'enzima Q10 o ubidecarenone, i polifenoli, lo ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] 'anamnesi di cancro cutaneo, hanno dimostrato una riduzione del 63% nel cancro prostatico. Basandosi sull'evidenza crescente che il selenio e la vitamina E possono ridurre il rischio di cancro della prostata, nel 2001 è stato avviato il Selenium and ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero atomico 34, peso atomico 78,96, esistente...