ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] metallina a rame grezzo. Lo zolfo che si ottiene è sotto forma di perline. Esso contiene l'arsenico e il selenio della pirite, che debbono essere ulteriormente eliminati con speciali trattamenti quando lo zolfo è destinato a usi per i quali questi ...
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BELLATI, Manfredo
Mario Medici
Nacque a Feltre (Belluno), il 27 febbr. 1848, da nobile e ricca famiglia. Compì gli studi universitari a Padova, dove conseguì la laurea in ingegneria civile nel 1869. [...] scienze, lett. ed arti, s. 5, VI, 2 (1880), pp. 1051-1095; Sulla rapidità con cui la luce modifica la resistenza elettrica del selenio, ibid., s. 5, VII, 2 (1881), pp. 1355-62; On the specific heat of trasformation of the iodide of silver and of the ...
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Fenomeno consistente nell’insorgere di una forza elettromotrice ai capi di particolari materiali o dispositivi illuminati.
Principi generali
L’effetto f. ha questo nome perché fu riconosciuto per la prima [...] un conduttore: tale tensione derivava cioè da una forza elettromotrice. Nel 1876 un fenomeno del genere fu riscontrato nel selenio grigio e più tardi in altre sostanze solide.
Tale fenomeno si considera tipico dei semiconduttori o meglio delle ...
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LADENBURG, Albert
Alfredo Quartaroli
Chimico tedesco, nato a Mannheim il 2 luglio 1842, morto a Breslavia il 15 agosto 1911. Studiò con A. Kekulé a Gand. Insegnò dal 1873 al 1889 a Kiel, poi a Breslavia.
Il [...] a preparare la coniina con una sintesi magistrale. S'occupò anche degli acidi ftalici, dei composti con atomi d'azoto asimmetrici, dei derivati organici del selenio, ecc. Contribuì a stabilire con sicurezza la composizione della molecola dell'ozono. ...
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Apparecchio impiegato nella tecnica fotografica (anche nella cinematografia e nella videoripresa) per determinare la corretta esposizione della ripresa, in funzione dell’illuminazione ambientale.
Nel passato [...] anche un elemento, cellula fotovoltaica o fotoresistiva, sensibile alla luce. Del primo tipo sono gli e. al selenio che, pur realizzati con cellule di non ridotte dimensioni per la limitata sensibilità, presentano una buona risposta cromatica ...
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reazione di deidrogenazione
Simone Gelosa
In chimica, reazione mediante la quale i composti organici perdono uno o più atomi di idrogeno, con conseguente formazione dei corrispondenti composti aventi [...] o cicloalcheni. Per la deidrogenzione di composti contenenti atomi di carbonio quaternari si utilizzano catalizzatori a base di selenio e zolfo. Un’altra applicazione molto diffusa a livello industriale riguarda la produzione di aldeidi da alcoli, in ...
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Organello citoplasmatico circondato da membrana contenente molti enzimi della classe delle ossidasi. I p. mantengono separati dal citoplasma circostante intermedi metabolici altrimenti dannosi per la cellula. [...] gruppo organico. Sono principalmente emoproteine. Alcune non contengono eme, come la glutationeperossidasi (➔ glutatione) che contiene selenio e GSH come cofattori, e trasformano l’H2O2 in H2O e O2 (mieloperossidasi). Le perossidasi svolgono un ...
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SOLFORICO, ACIDO (fr. acide sulfurique; sp. ácido sulfúrico; ted. Schwefelsaüre; ingl. sulphuric acid)
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Carlo RODANO
Leonardo MANFREDI
Composto chimico, acido inorganico; [...] 96 al 99,5% e anche più di zolfo e - a eccezione di quello preparato dalle piriti - è esente da arsenico, selenio e tellurio. Presenta quindi vantaggi per il processo di contatto e in alcuni paesi è preferito per la preparazione di acido solforico ...
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METABOLISMO
Franca Ascoli
(XXIII, p. 17; App. II, II, p. 293; III, II, p. 68; IV, II, p. 437)
Nel corso degli ultimi anni, particolare attenzione è stata rivolta all'approfondimento delle conoscenze [...] la GSH-px che esiste in due forme distinte, una cosiddetta selenio-dipendente, l'altra cosiddetta selenio-indipendente. Oltre a differire per la necessità o meno di possedere selenio per l'attività catalitica, i due enzimi differiscono tra loro anche ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] E sono essenziali le micelle di lipidi e sali biliari, che non si formano ove vi sia deficienza di selenio. Le micelle trasportano la vitamina, assieme ad altri composti liposolubili, attraverso la fase acquosa del lume intestinale adiacente alla ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero atomico 34, peso atomico 78,96, esistente...