Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] diametro nella donna, 600 μm nel topo) e degli Echinodermi (100 μm nel riccio di mare) a quelle gigantesche delle u. di alcuni Selaci (pescicani e razze) o di alcuni Uccelli (150-180 mm il diametro dell’u. di struzzo; 40 mm quello di pollo). Anche la ...
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splancnocranio Porzione viscerale del cranio dei Vertebrati che fornisce il sostegno scheletrico al tratto anteriore del tubo digerente. Nei Pesci Condroitti e Osteitti, è rappresentato da una serie di [...] , che è in rapporto con il neurocranio, e di una porzione ventrale, la cartilagine di Meckel, che funzionano, rispettivamente, nei Selaci e nei Condrostei, da mascella superiore e da mandibola, l’una e l’altra provviste di denti. In alcuni Condroitti ...
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Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, detto anche corium, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente intrecciati e da fibre elastiche, e ricco di vasi, nervi [...] ’epidermide. Nello strato papillare del d. hanno origine le produzioni scheletriche del d. (esoscheletro), quali i dentelli cutanei dei Selaci, le squame dei Teleostei e le ossa cutanee o di rivestimento. Lo strato più profondo del d. costituisce lo ...
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GIACOMINI, Ercole
Nato a Foligno il 19 maggio 1864, laureato in medicina e chirurgia a Siena nel 1890, libero docente in anatomia comparata nel 1896, titolare di zoologia e anatomia comparata nell'università [...] dei Rettili e degli Uccelli, sulla struttura ghiandolare del sacco vitellino degli embrioni di maiale, sulla struttura dell'ovario dei Selaci e le altre sui corpi lutei degli Anfibî e degli Uccelli, sul tubo digerente dei Rettili, sul pancreas, le ...
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telencefalo La più craniale delle cinque vescicole cerebrali dell’embrione dei Vertebrati: si sviluppa dal prosencefalo, che si differenzia anteriormente in t. e posteriormente in diencefalo. Compare, [...] ai bulbi olfattori (rinencefalo) che comunicano con la cavità telencefalica; il t. permane in tali condizioni nei Condrostei. Nei Selaci, invece, dietro i bulbi olfattori le pareti del t. si accrescono fino a formare i due emisferi telencefalici, i ...
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Tecnica
Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto (➔ fognatura).
C. massima (lat. Cloaca maxĭma) Cloaca costruita in Roma, secondo la tradizione, dagli Etruschi, [...] dell’intestino, in cui sboccano anche i condotti del sistema urinario e delle gonadi. Si trova, fra i Vertebrati, nei Selaci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Monotremi. Nei Mammiferi la c. si forma nell’embrione, ma permane soltanto nei Monotremi; in ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] otica, che rimane in comunicazione con l’esterno attraverso il dotto endolinfatico, il quale resta pervio solo nei Selaci. Successivamente l’otocisti, in cui frattanto si è differenziata medialmente un’area di epitelio sensoriale (macula communis ...
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Scheletro esterno caratteristico degli Artropodi. Costituito da chitina, cui spesso si aggiungono sali minerali, specialmente calcarei, che gli conferiscono durezza (per es., carapace dei granchi o dei [...] di origine dermica, o calcificate, o formate di dentina, oppure ossee, quali le squame placoidi o dentelli cutanei dei Selaci, le squame dei Ganoidi, dei Teleostei (in alcuni di questi, Plettognati, vengono a formare una corazza), le placchette ossee ...
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Ordine, sottoclasse secondo alcuni autori, di Pesci Osteitti Sarcopterigi rappresentato nella fauna attuale da sole sei specie, pertinenti ai generi Lepidosiren, Protopterus e Neoceratodus (fig. 1), che [...] , il cervelletto è poco sviluppato e occupa una posizione trasversale. L’intestino è provvisto di una valvola spirale, come nei Selaci e nei Ganoidi; esiste una cloaca, nella quale si apre l’ano e sboccano gli orifizi escretori e genitali. L ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] , C. Vellano, G. Zaniolo, T. Zavanella). Tra i suoi altri lavori: Osservazioni e considerazioni sul nervo accessorio dei Selaci, in Arch. italiano di anatomia ed embriologia, LII (1947), pp. 193-215; Citologia dell’ipofisi del tritone crestato, ibid ...
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selaci
s. m. pl. [lat. scient. Selachii, dal gr. σελά-χιον e σέλαχος «pesce cartilagineo»]. – Sottoclasse di pesci condritti, detti anche elasmobranchi, quasi tutti marini (soprattutto dei mari temperati e tropicali), carnivori, con scheletro...
protoselaci
s. m. pl. [lat. scient. Protoselachii, comp. di proto- e del nome del gruppo Selachii: v. selaci]. – Gruppo di pesci cartilaginei, sinon. di notidani.