Biologo (Roma 1902 - Milano 1996); prof. (dal 1930) di zoologia nell'univ. di Milano, uno dei XL della Società italiana delle scienze. Socio nazionale dei Lincei (1971). Ha eseguito, anche con la collab. [...] , sacco endolinfatico dei Vertebrati), della fisiologia dello sviluppo (rapporti istofisiologici fra l'embrione e l'utero dei Selaci), della chimica dell'embrione. Ha pubblicato alcune opere di carattere generale: Biologia animale (con P. Pasquini ...
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ITTIODORULITI (lat. scient. Ichthyodorylithes, dal gr. ἰχϑύς "pesce", δόρυ "lancia", λίϑος "pietra")
Giselda Serra
Con questo nome s'indicano in paleontologia dei grossi aculei che si trovano sul margine [...] anteriore delle pinne o sulla testa dei pesci con scheletro interno cartilagineo (Selaci, Olocefali). Sono connessi con una placca cartilaginea o con un sostegno. Constano, come i denti normali dei pesci placoidi, di dentina con polpa o di ...
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(o archipterigio) Termine indicante la forma di appendice biseriale dalla quale sarebbero derivati gli arti dei Vertebrati tetrapodi. È rappresentato da una pinna (pterigio) sorretta da un asse scheletrico [...] da cui si distaccano due serie simmetriche di raggi (es. Ceratodus; v. fig.).
Nei Selaci si ha l’a. uniseriale, forma primitiva di arto formato da tre pezzi assili: propterigio, mesopterigio e metapterigio, e da una sola serie di raggi (radiali) ...
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In anatomia comparata, piega o cresta laterale dell’embrione da cui si suppongono derivate le pinne e gli arti dei Vertebrati. La teoria dello p., che si contrappone a quella dell’architterigio, è avvalorata [...] dal fatto che vari somiti partecipano alla formazione dell’arto dei Selaci e di altri Vertebrati. ...
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Periodo in cui, negli animali vivipari e ovovivipari, l’embrione si sviluppa nel corpo della madre.
Nei Mammiferi, nei quali è tipica la gravidanza, lo sviluppo avviene nell’utero. In altri Vertebrati, [...] può funzionare da camera incubatrice l’ultima porzione dell’ovidotto (come nei Selaci vivipari, in alcuni Rettili, ovovivipari e vivipari), o il follicolo ovarico (come in alcuni Teleostei). Tra gli Invertebrati hanno camere incubatrici per la g. i ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] le costole, e nella regione caudale si riuniscono negli archi emali che circondano l'arteria e la vena caudale. Nei Selaci la corda resta perciò costretta dai corpi vertebrali che hanno l'aspetto di clessidra (vertebre anficeli) e tali si presentano ...
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anatomia Corpuscolo t. Organo di senso tattile di cui si distinguono vari tipi: corpuscoli di Meissner, corpuscoli di Pacini ecc. Lamina t. Strato di cellule nervose che chiude anteriormente l’encefalo [...] dei Vertebrati. Nervo t. Paio di nervi encefalici sviluppato negli Anfibi e nei Selaci, detto anche nervo preottico. È costituito da fibre somato-sensoriali. Filum t. L’estremo inferiore, filiforme, del midollo spinale dei Mammiferi. biologia ...
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Ciascuna delle appendici pari dei Pesci. Consiste di una parte basale e una distale; la prima, in genere risultante di tre pezzi scheletrici (pro-, meso- e metapterigio), si articola al cinto; la parte [...] distale è formata da un numero vario di pezzi scheletrici radiali che servono di sostegno ai raggi ceratotrichi (Selaci) o lepidotrichi (Teleostei). ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] viene nutrito dalla madre per tutto il periodo di gestazione.
Anatomia comparata
Nei Rettili, negli Uccelli, nei Selaci e negli Anfibi, i dotti di Müller restano distinti e separati e il tratto degli ovidutti che funziona da u. provvede alla ...
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PTICOPTERIGIO (dal gr. πτύξ "piega" e πτερύγιον "ala, pinna")
Secondo una teoria, contrapposta a quella dell'architterigio (v.), del Gegenbaur, le pinne e quindi gli arti dei Vertebrati avrebbero origine [...] cresta laterale (ptychopterygmm E. Haeckel). Fu sostenuta da varî autori (F. M. Balfour, R. Wiedersheim, G. Rabl) in base al fatto che, nell'ontogenesi dei Selaci e di altri Vertebrati, alla formazione di ogni abbozzo di arto partecipano varî somiti. ...
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selaci
s. m. pl. [lat. scient. Selachii, dal gr. σελά-χιον e σέλαχος «pesce cartilagineo»]. – Sottoclasse di pesci condritti, detti anche elasmobranchi, quasi tutti marini (soprattutto dei mari temperati e tropicali), carnivori, con scheletro...
protoselaci
s. m. pl. [lat. scient. Protoselachii, comp. di proto- e del nome del gruppo Selachii: v. selaci]. – Gruppo di pesci cartilaginei, sinon. di notidani.