sejm In Polonia, l’assemblea dei deputati della nobiltà (szlachta).
Dopo la convocazione di diete locali, divenute (sec. 15°) diete provinciali, si arrivò nel 1493 alla prima dieta nazionale polacca, il [...] s., ripartito in camera alta (o senato, costituito dai magnati nominati dal re) e camera bassa (la camera dei deputati, eletti dalle diete provinciali e provenienti dalla media nobiltà). Nel 1505 Alessandro ...
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Patriota polacco (n. presso Lublino 1704 - m. Costantinopoli 1769), giurista e avvocato, sostenne Stanislao Leszczyński (1734), e divenne poi deputato al Sejm. Dopo l'arresto di due senatori da parte dell'ambasciatore [...] russo N. Repnin, insieme all'arcivescovo Sierakowski lavorò (1768) attivamente all'organizzazione della Confederazione di Bar, partecipando alle campagne di questa contro i Russi, sino a che (1768) dovette ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] Dopo l'invasione tedesca della Polonia (1939) si rifugiò a Parigi e poi a Londra, divenendo vicepresidente (1940-41), quindi presidente (1941-43) del consiglio nazionale in esilio. Dapprima ministro degli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e clero. Gli ulteriori sviluppi dal 16° sec. in poi portarono a un sempre maggior predominio della nobiltà nel Sejm (Camera), che divenne infine arbitro dell’elezione del re e quindi del potere regio. Si generalizzarono inoltre metodi più razionali ...
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WITOS, Vincenz
Uomo politico polacco, nato il 23 gennaio 1874 a Wierzchosławice presso Tarnów (Galizia) da una famiglia di contadini. Prese parte attiva al movimento agrario e come capo del partito populista, [...] (dieta) galiziano dal 1908 e quindi (1911-18) al parlamento di Vienna. Costituitasi la Polonia indipendente, egli formò al Sejm polacco un partito populista (partito "Piast") in opposizione ai democratici nazionali e in difesa degl'interessi dei medî ...
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Uomo politico polacco (Kutaisi, Georgia, 1885 - Ruthin, Galles, 1947); si distinse al termine della prima guerra mondiale nella riorganizzazione delle forze polacche in Russia; più volte ministro dell'Interno, [...] fu presidente del Senato (1929-34) e poi del Sejm. Designato nel 1939 presidente in esilio della Repubblica polacca, dopo la caduta della Francia si trasferì a Londra con il governo Sikorski. ...
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Città della Russia (434.700 ab., stima 2020), capitale dell’oblast´ omonima (29.800 km2 con 1.104.008 ab., stima 2020). La città sorge sulla riva destra del fiume Tuskor, alla confluenza di questo nel [...] fiume Sejm. È notevole nodo ferroviario. Possiede numerose industrie di trasformazione di prodotti agricoli e impianti metalmeccanici che utilizzano minerali di ferro estratti nella regione.
Tra le città più antiche della Russia, fondata ...
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GIOVANNI ALBERTO (Jan Olbracht) re di Polonia
Jan Dabrowski
Della dinastia degli Iagelloni, nacque a Cracovia nel 1459 da Casimiro, re polacco e granduca della Lituania, e da Elisabetta d'Asburgo, e [...] indebolì molto, ebbe l'appoggio della media nobiltà e delle città. Durante il suo regno si riunì per la prima volta il parlamento (sejm) generale polacco. Per propiziarsi la nobiltà per i suoi progetti di politica estera, G. A., accettò i voti del ...
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Espressione del diritto romano con cui fu indicato, nella Polonia anteriore alle spartizioni, il complesso di diritti e privilegi acquisiti dalla nobiltà, resi obbligatori e vincolanti per tutti i sovrani [...] , fiduciario di Enrico di Valois, come condizione all’elezione di questi a re di Polonia (1573): prevedevano la convocazione della Dieta (Sejm) ogni due anni e limitavano i poteri del sovrano. I p. furono imposti a tutti i re polacchi all’atto dell ...
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RACZKIEWICZ, Władisław
Uomo politico polacco, nato nella regione di Minsk (Russia Bianca) il 16 gennaio 1885, morto a Ruthin Castle, nel Galles, il 6 giugno 1947. Dopo aver organizzato le forze polacche [...] Vilna, di Cracovia, della Pomerania e, dal 1929 al 1934, presidente del senato per poi diventare presidente del Sejm. Il 30 settembre 1939 dal presidente Mościcki, dimissionario, venne designato presidente in esilio della repubblica polacca. Dopo la ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...
dietina
s. f. [dim. di dieta2, traduz. del pol. sejmik dim. di sejm «dieta»]. – Nella Polonia dell’epoca anteriore alle spartizioni, assemblea provinciale che eleggeva i deputati alla dieta, preparava per essi le istruzioni, orali o scritte,...