Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] nella graduatoria mondiale dell’indice di sviluppo umano elaborato dalle Nazioni Unite, una cinquantina di posti più in basso della del Sinai e della striscia di Gaza (guerra dei Sei giorni), ridimensionando le ambizioni di Nasser.
Alla morte di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] L’Iraq acquista l’indipendenza e viene ammesso nella Società delle Nazioni.
1935-1939: in Palestina, rivolta degli Arabi per la 1969).
1967: terza guerra arabo-israeliana (guerra dei Sei giorni). La vittoria israeliana è all’origine del successivo ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e Siluriano, il territorio europeo era diviso fra due delle sei masse continentali: l’E. del sud era parte della Terra . L’URSS emerge come maggiore potenza in Europa. Nascita delle Nazioni Unite. Varo di un programma di Welfare State in Gran Bretagna ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] perdite umane per motivi bellici furono stimate intorno a sei milioni di individui, fra militari, civili e sue terre a quelle della Polonia, abbracciando il cristianesimo: tre nazioni, la polacca, la lituana e la rutena, si associavano così ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] socialista dalla rinascita araba).
Nel 1967, persa la guerra dei Sei giorni, la S. subì l’occupazione israeliana delle alture e il mese successivo il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione per definire ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] Nazioni Unite con la risoluzione del 29 novembre 1947. Il giorno successivo la proclamazione d’indipendenza d’Israele ( ostilità, protrattesi fino al 10 giugno successivo ( guerra dei Sei giorni), con un potente attacco aereo che distrusse quasi per ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] Versailles (1919) e nell'istituzione della Società delle Nazioni. Riuscì inoltre a porre termine alla rivolta in Irlanda instaurava lo Stato libero d'Irlanda lasciando alla Gran Bretagna sei province dell'Ulster.
Vita e attività
Liberale di tendenza ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] di tradire un proprio retroterra culturale, presente in nazioni dove è molto sentita la necessità di ricollegarsi con ricordare che nel 1959 il gruppo Espartaco, costituito da un nucleo di sei artisti argentini, tra i quali R. Carpani (n. 1930) che ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] violenza verso un nero, scoppiò una rivolta razziale che durò sei giorni e provocò 58 morti. Era il segno di ''crogiuolo delle razze'' è crollato di fronte alla realtà di una nazione in crisi, frammentata e multiculturale. È sembrato che l'arte non ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] , segretario del Fine Gael. Ma nell'arco di sei mesi la fragilità della stessa compagine governativa − che per per diffamazione. L'ingresso della Repubblica dell'Eire (1949) nelle Nazioni Unite (1955), la missione irlandese in Congo per conto dell'ONU ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
irochese
irochése (ant. irocchése) agg. e s. m. e f. [dal fr. iroquois, voce di origine algonchina]. – Relativo o appartenente agli Irochesi, nome dato nei primi tempi coloniali dell’America del Nord a cinque tribù indigene, Cayuga, Mohawk,...