Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] alfabeto l., così inteso, non è usato soltanto dalle nazioni neolatine, ma anche dalle germaniche (la cui scrittura ‘ stesso mondo letterario di Seneca vive Persio, autore di sei satire improntate a moralismo intransigente. Lucano, nipote di Seneca ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] questo è un gioco che si fa in Francia, il re sono io, il re non sei tu, Pompadour vattene tu".
Insomma, a voler cercare, s'alza ancora oggi uno sciame, modelli di riferimento. La cultura delle nazioni cosiddette 'civilizzate' è diventata, da ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] 350.000 (il doppio rispetto alla stessa ricerca di sei mesi prima); secondo un’inchiesta dell’Associazione editori italiani (Global Telecoms Insight), fondata su 17.000 utenti di 30 nazioni diverse, ha rivelato che i MIM sarebbero usati oggi dall’8 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] che, fino ad ora, negli ordinamenti di tutte le nazioni più civili di Europa e di America la scuola secondaria così brevi, che sembrano diventati la regola. […] Se quattro o sei manovali avvinazzati, o forse affamati, rompono passando per la strada ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] Giacomo Saluzzo. Con quest'ultimo fece un viaggio di sei mesi attraversando Piemonte, Lombardia e Veneto fino a Vienna poeti scandinavi (Pisa 1811), volto a far conoscere alle nazioni dell'Europa meridionale la poesia, la mitologia, i costumi di ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] rivista del gruppo, Il Poliziano (della quale uscirono solo sei fascicoli, dal gennaio al giugno 1859), stampandovi i suoi secondo cui l'Italia non poteva annoverarsi tra le nazioni dotate di virtù poetica, concludeva - rivendicando l'eccellenza ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] , dall'altra del nesso storico-culturale tra lingue e nazioni. In coerenza con tali posizioni nella Prolusione al corso , tra cui spiccano le nove note sui Laurenziani (sei apparse in Zeitschrift der Deutschen morgenländischen Gesellschaft, XXVI [1872 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
irochese
irochése (ant. irocchése) agg. e s. m. e f. [dal fr. iroquois, voce di origine algonchina]. – Relativo o appartenente agli Irochesi, nome dato nei primi tempi coloniali dell’America del Nord a cinque tribù indigene, Cayuga, Mohawk,...