CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] . Frattanto partecipava alle esposizioni nazionali (Milano, 1881; Torino, 1884; Venezia, 1887; Roma, 1893). Nel grande mostra al Museo di Roma, al quale la vedova donò centocinquanta opere dell'artista scomparso (sei acquarelli sono conservati nella ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] della vita di s. Margherita (Vigni, 1950, p. 107); n. 98, Sei santi (Vigni, 1950, pp. 107 s.); Pieve di Agnano (presso Pittura delDue e Trecento nel Museo di Pisa, Palermo 1950, pp. 23 ss., 105 s.; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 661 n. 180 ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] bozzetti per l'Enrico IV e per i Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, rispettivamente del 1930 e 1932; affine Roma 1981, passim.; C. De Seta, L'architettura del Novecento, Torino 1981, ad Indicem; V. Fagone, B. progetti e scenografie, ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] più vasta. Il B. eseguì la decorazione disei ambienti del palazzo (1560) per incarico dell'umanista maiolica e degli stucchi istituite in Torino da O. Fontana e da F. B., in Atti e mem. delle RR. Deputaz. di storia Patria Per le prov. modenesi ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] sei scene dipinte da Bartolo di Fredi nel 1367 nella collegiata di San Gimignano. L'importanza di questi cicli, ove compaiono, oltre alla malattia di it. Pittura a Firenze e a Siena dopo la Morte Nera, Torino 1982); Réau, II, 1, 1956, pp. 311-318; G. ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] M. Zanetti. Tre anni dopo realizzava il cartone con il Ratto di Proserpina, allusivo al Fuoco, per la serie dei Quattro elementi commissionata dall'Arazzeria medicea.
Nel 1735 soggiornò per sei mesi a Roma con la famiglia, lasciando in città una pala ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] la Pentecoste (Torino, parrocchiale). Probabilmente anteriori (1609) erano l'affresco della volta nella chiesa di S. Ilario d'archivio (Alfonso) - la data di nascita dell'artista con un anticipo disei anni rispetto a quella solitamente acquisita dal ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] dopo, il numero dei collaboratori di G. era salito a sei.
Non essendoci pervenuta alcuna Bibl.: G. Vasari, Le vite…(1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, I, Torino 1986, pp. 399 s.; C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, Firenze 1857, pp. 25 ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] ottava in parti uguali, Torino 1911, e L'armonia modernissima: le tonalità neutre e l'arte di stupire, ibid. 1911), e timpani, La città fiorita, cinque "impronte" per pianoforte, sei Canzoni italiane per quartetto d'archi, e in particolare le quattro ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] Maggiore scioltezza di linguaggio appare nelle sei storiette laterali, di un contenuto mesto e di un tono pp. 61 ss.; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927, pp. 989, 1036 n. 41 (per Bonaventura e Barone), 989, 1069 ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...