TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] turingio Agilulfo (m. nel 615-616 ca.), cognato di Autari e duca diTorino, che nel 591 venne ufficialmente acclamato re a Milano. madre di Pipino (m. nel 714) e capostipite della dinastia carolingia, abbia commissionato una chioccia con sei pulcini ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] vaglio. Le ultime opere certe di questo primo periodo sono due quadri dell'Accademia Albertina diTorino: l'Annunciazione e l' campo della pittura decorativa, sono da ricordare sei grandi tele nella casa di lord Castelmaine a Wanstead (Essex) delle ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] vista in sei lunette che illustrano diversi episodi connessi con la Fuga di Angelica Torino nell'età di Emanuele Filiberto e di Carlo Emanuele I: i fondi della Biblioteca reale e della Biblioteca civica, tesi di laurea, fac. di magistero diTorino ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] lignea, e dall'avere davanti sei gradini, dunque dall'essere disposto al di sopra di una struttura fissa, appositamente realizzata L. Manino, Il trono lunense "degli Alessandri" nel Museo di Antichità diTorino, RINASA, n.s., 5-6, 1956-1957, pp. 130 ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] "mastro Oratio de Urbino capo mastro de vasari de S. Alt." fu pagato 800 scudi dall'arcivescovo diTorino Gerolamo della Rovere, "per conto delle due credenze di terra" (Campori, 1879, p. 67): da ciò si deduce che il maiolicaro urbinate godeva della ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] ’Accademia sotto i regimi che seguirono. Dovendo lavorare per il sovrano sei mesi all’anno, poteva dedicare il resto del tempo a soddisfare le commesse di altri clienti.
È dunque a Torino, dove arrivò il 16 ottobre 1777, che completò, nel 1778, un ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] III, p. 97, L). Delle dodici che gli si attribuiscono sei ritraggono persone identificabili. Solo tre sono datate: due del 1557 documento del 1589 si ricava che egli era già alla corte diTorino il 20 giugno 1587, che lavorò alla Zecca (pagamenti del ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] 8; G. Romano, in I rami incisi dell'archivio di corte (catal.), Torino 1981, pp. 169 s.; Id., Le origini dell'Armeria sabauda e la grande Galleria di Carlo Emanuele I, in L'Armeria reale diTorino, a cura di F. Mazzini, Milano 1982, p. 16; G. Galante ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo disei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] il Beethoven giovinetto, esposto a Brera nel 1874 (gesso, nella Galleria d'arte moderna di Milano; bronzo, nella Civica Galleria d'arte moderna diTorino), eseguito su richiesta di B. Junck, per lo studio del quale il G. aveva realizzato anche una ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] nell'aprile del 1919 al Winter Club diTorino - nel quale, in contrasto con il recupero di forme e modi primitivi e classici Biennale di Venezia del 1924 in una sala unitaria dedicata ai "Sei pittori del Novecento" (Oppi aveva accettato di esporre ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...