JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] J. restò a Washington per sette mesi "col segreto incarico di esplorare le prospettive di un consolidamento dei De Cecco, Roma-Bari 1993, ad ind.; La Banca d'Italia e il sistema bancario. 1919-1936, a cura di G. Guarino - G. Toniolo, Roma-Bari 1993 ...
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Marco Ferraresi
Abstract
Il contributo tratta il lavoro agile introdotto dalla l. n. 81/2017. Ne analizza i rapporti con istituti affini (quali il lavoro a domicilio e il telelavoro), tenendo conto della [...] es. a particolari cautele per il riserbo sul segreto aziendale) pare derogare al principio di pubblicità del codice di subordinazione e autonomia (cfr. Marazza, M., Il bancario “ibrido” nell’economia liquida (nuove proposte dall’autonomia collettiva ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] 1973; La Montedison denuncia la SIR per il furto di un segreto industriale, ibid., 25 gennaio 1974; R. e non solo in Il Fiorino, 3 febbraio 1979; È nato finalmente il consorzio bancario, in Corriere della sera, 27 giugno 1979; A. Mucci, Rovelli ...
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lavoro agile
loc. s.le m. Flessibilità prevista dalla legge all’interno di un rapporto di lavoro subordinato, finalizzata a incrementare la produttività e a facilitare il lavoratore nelle sue esigenze personali.
• «Bisogna pensare al telelavoro o a quello che definisco il “lavoro agile”: istituire, ove possibile, alcuni giorni settimanali di attività da casa. E poi organizzare il “car pooling” in ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] di 100.000 lire, sottoscritto in parti uguali dai cinque fratelli, la società manteneva come scopo sociale l'intermediazione bancaria e il commercio di vino e olio, dando lavoro complessivamente a undici tra operai e impiegati nelle due sedi di ...
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STRINGHER, Bonaldo
Luciano Segreto
– Nacque il 18 dicembre 1854 a Udine, ancora austro-ungarica, dove il nonno, Giovanni Battista, si era trasferito attorno al 1840 da Conegliano Veneto, svolgendovi [...] della formazione di una banca centrale, a cura di F. Bonelli, Roma-Bari 1991, ad ind.; La Banca d’Italia e il sistema bancario 1919-1936, a cura di G. Guarino - G. Toniolo, Roma-Bari 1993, ad ind.; F. Bonelli - E. Cerrito, Momenti della formazione di ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] ’agosto del 1895 seguì la vicenda del fallimento della casa bancaria Bingen di Genova, e tra il 1896 e il 1897 sconto (1914-1921). Sette anni di guerra, Milano 1990; L. Segreto, Gli assetti proprietari, in Storia dell’industria elettrica in Italia, ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] e mezzo per cento. Al B. fu affidata invece la Casa bancaria di Roma, nella sua sede di piazza Fianunetta, con capitale censito di altri della famiglia in più luoghi dell'Archivio Segreto, Vaticano e della Biblioteca Vaticana; in vari fondi ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] collaborava a Il Crepuscolo dell’amico Carlo Tenca e, in segreto, alla mazziniana Italia del Popolo a Losanna. La sua figura e il 1894, nell’ambito della crisi del sistema bancario italiano per il fallimento della speculazione edilizia.
Dopo vent’ ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] illustri ma era certo tra i più attivi nel settore mercantile e bancario, nelle carriere ecclesiastiche e burocratiche.
Dal 1463 il giovane L. Giovia, che esautorava di fatto il Consiglio segreto "in Arengo". Vi erano rappresentati, secondo attenti ...
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segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato è un s. per tutti; tu hai sempre...
sportello
sportèllo s. m. [der. di porta1, o più prob. di portello, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Elemento di chiusura e apertura di un vano di ambienti, infissi, mobili e altre strutture, girevole su cerniere o scorrevole su guide:...