Uomo politico inglese (Londra 1716 - Withyham, Sussex, 1785). Figlio del primo duca di Dorset, percorse una rapida carriera militare: combatté a Fontenoy (1745) e nello stesso anno partecipò alla repressione [...] della rivolta giacobita in Scozia; in Irlanda fu segretariodiStato per il ministero della Guerra (1751-55). A capo della spedizione britannica sul continente (1759) nella guerra dei Sette anni, fu richiamato in patria e destituito dall'esercito per ...
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Uomo distato britannico (n. 1690 - m. Londra 1763). All'assunzione al trono di Giorgio I (1714), aderì ai whigs capeggiati da J. Stanhope e da Ch. Sunderland. Contribuì con la sua azione diplomatica in [...] . riuscì, con saggia amministrazione, ad accattivarsi Inglesi e Irlandesi. Si oppose a Walpole riuscendo a rovesciarlo (1742): fu poi (1742-44) segretariodistato per il Nord e praticamente primo ministro. Avverso alla Francia impegnata nella guerra ...
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Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretariodistato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] , la guerra con l'Inghilterra. Una seconda volta, dopo il trattato di Tilsit, richiesto di aderire alla politica inglese, esitò e ne fu conseguenza il bombardamento inglese di Copenaghen e la distruzione dell'intera flotta danese. La successiva ...
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Uomo politico (Footscray, Kent, 1532 circa - Londra 1590). Ardente protestante, ambasciatore a Parigi (1570), attraverso il trattato di Blois (1572) compì la "rivoluzione diplomatica", dando inizio all'amicizia [...] s. Bartolomeo (1572), W. lasciò Parigi (1573) e divenne segretario principale della regina, carica poi trasformata in quella disegretariodistato (1601), occupandosi soprattutto di politica estera. Ripresa in Francia la guerra contro gli ugonotti ...
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Uomo politico e statista scozzese (Edimburgo 1713 - Londra 1792); divenne il confidente del principe di Galles, il futuro Giorgio III, che, salito al trono (1760), lo chiamò nel suo consiglio privato, [...] e l'anno dopo lo nominò segretariodistato. Dopo le dimissioni di W. Pitt, B., divenuto primo lord della Tesoreria e capo effettivo del governo (1762), assecondò la politica del re, intesa a deprimere il potere tradizionale delle grandi casate whigs ...
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Ecclesiastico (Roma 1750 - Pesaro 1834), nipote di Giovan Francesco. Inviato nel 1794 a Vienna per portare la fascia benedetta al battesimo dell'arciduca Ferdinando e incaricato, quindi, di ottenere dall'Austria [...] dell'Impero d'Austria (dal 1803), si fece portavoce dei punti di vista di quel governo nei conclavi del 1823 e del 1829, dimostrando però poi, come segretariodiStatodi Pio VIII (1829-30), indipendenza e moderazione. Ma, nominato da Gregorio ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Camera dei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] a J. Wilkes. Segretariodistato (1766-67), perseguì una politica conciliatrice nei confronti delle colonie nordamericane. Ministro per gli Affari interni nel governo Rockingham (marzo-giugno 1802), poi primo ministro alla morte di questo, procedette ...
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Uomo politico statunitense (contea di Wilkes, Georgia, 1810 - Washington, Georgia, 1885). Avvocato, fu membro della Camera dei rappresentanti della Georgia (1838, 1840-41 e 1843-45), della Camera dei rappresentanti [...] concessione dei senatori schiavisti, e caduta questa iniziativa, eletto presidente Lincoln, sollecitò la secessione della Georgia. Segretariodistato nel gabinetto del presidente dei secessionisti J. Davis, fu poi nell'esercito. Finita la guerra ...
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Statista inglese (n. 1735 - m. Euston Hall, Suffolk, 1811). Discendente di Carlo II, esordì nel mondo politico (1763) come oppositore di J. S. Bute. Segretariodistato nel primo ministero Rock ingham, [...] (1767) primo ministro. Presentò le dimissioni per dissensi con i colleghi sui dazî portuali americani e per gli attacchi di Junius (1770). Lord del sigillo privato (1771-75) nel ministero North, si ritirò perché favorevole a una politica conciliativa ...
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Uomo politico spagnolo (prima metà del sec. 18º); venne scelto dalla regina Elisabetta e dal suo ministro José Patino come segretariodistato dell'infante Carlo di Borbone, chiamato a cingere la corona [...] rami fondamentali dell'amministrazione passarono in altre mani: ciò non diminuì tuttavia la sua potenza, anzi, al ritiro del conte di Santo Stefano (1738), M. ne ereditò l'immensa autorità politica e due anni dopo venne creato duca. L'avversione ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...