Giurista (Germantown, od. Midland, 1755 - Filadelfia 1835). Ufficiale durante la Rivoluzione, passò a esercitare con grande successo la professione forense. Delegato all'assemblea della Virginia (1782-91; [...] da lui guidata per indurre il Direttorio a rimuovere le restrizioni imposte al commercio americano. Membro del Congresso (1799), segretariodistato (1800), fu eletto nel 1801 chief justice della Corte suprema, carica che egli tenne fino alla morte ...
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Economista statunitense (n. Palm Beach, Florida, 1946). Dopo aver ultimato gli studi universitari con un master in Business administration alla Harvard Business school, nel 1974 ha intrapreso la carriera [...] banking (1990-94), direttore esecutivo (1994-98), amministratore delegato (1999-2006). Nel 2006 è stato scelto da G. W. Bush come segretariodiStato al Tesoro; chiamato a fronteggiare la crisi dei subprime e quella economico-finanziaria, P. ha ...
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Cardinale (Fermo 1623 - Roma 1689), detto iunior per distinguerlo dall'ononimo segretariodiStatodi Sisto V, suo parente. Creato cardinale nel 1654, fu a capo del cosiddetto squadron volante, imparziale [...] IX lo nominò segretariodiStato (1667), carica che conservò anche con Clemente X e Innocenzo XI. Amico di Cristina di Svezia, ne curò dei quali probabilmente l'A. fu soltanto l'ispiratore; si dilettò di poesia volgare e protesse Francesco de Lemene. ...
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Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretariodistato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] , la guerra con l'Inghilterra. Una seconda volta, dopo il trattato di Tilsit, richiesto di aderire alla politica inglese, esitò e ne fu conseguenza il bombardamento inglese di Copenaghen e la distruzione dell'intera flotta danese. La successiva ...
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Uomo politico (Footscray, Kent, 1532 circa - Londra 1590). Ardente protestante, ambasciatore a Parigi (1570), attraverso il trattato di Blois (1572) compì la "rivoluzione diplomatica", dando inizio all'amicizia [...] s. Bartolomeo (1572), W. lasciò Parigi (1573) e divenne segretario principale della regina, carica poi trasformata in quella disegretariodistato (1601), occupandosi soprattutto di politica estera. Ripresa in Francia la guerra contro gli ugonotti ...
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Uomo politico e statista scozzese (Edimburgo 1713 - Londra 1792); divenne il confidente del principe di Galles, il futuro Giorgio III, che, salito al trono (1760), lo chiamò nel suo consiglio privato, [...] e l'anno dopo lo nominò segretariodistato. Dopo le dimissioni di W. Pitt, B., divenuto primo lord della Tesoreria e capo effettivo del governo (1762), assecondò la politica del re, intesa a deprimere il potere tradizionale delle grandi casate whigs ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Camera dei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] a J. Wilkes. Segretariodistato (1766-67), perseguì una politica conciliatrice nei confronti delle colonie nordamericane. Ministro per gli Affari interni nel governo Rockingham (marzo-giugno 1802), poi primo ministro alla morte di questo, procedette ...
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Poeta inglese (Bridekirk, Cumberland, 1686 - Bath, Irlanda, 1740). Studiò al Queen's College di Oxford; pubblicò versi su periodici, tra cui il Guardian e lo Spectator. Il suo poema On the prospect of [...] una propria traduzione del primo libro dell'Iliade contemporaneamente alla traduzione di Pope, che ritenne T. istigato da Addison. Quando Addison divenne segretariodistato (1717) nominò T. sottosegretario. Alla morte del suo protettore T. ne ...
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Uomo politico (Bar Harbor, Maine, 1908 - New York 1979), figlio di John Davison iunior; fautore della politica panamericana degli USA, entrò nella pubblica amministrazione come coordinatore per gli affari [...] (1940); fu poi assistente del segretariodistato (1944-45), capo (1950-51) del consiglio istituito per l'attuazione della "dottrina Truman" o Point four program e infine, dopo aver ricoperto varî incarichi di rilievo, governatore, per il partito ...
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Uomo politico statunitense (contea di Wilkes, Georgia, 1810 - Washington, Georgia, 1885). Avvocato, fu membro della Camera dei rappresentanti della Georgia (1838, 1840-41 e 1843-45), della Camera dei rappresentanti [...] concessione dei senatori schiavisti, e caduta questa iniziativa, eletto presidente Lincoln, sollecitò la secessione della Georgia. Segretariodistato nel gabinetto del presidente dei secessionisti J. Davis, fu poi nell'esercito. Finita la guerra ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...