Uomo politico sudafricano (Willowmore, Provincia del Capo, 1893 - Città del Capo 1958); intransigente sostenitore dei privilegi degli Afrikaner, deputato per il Partito nazionalista dal 1929, dopo la fusione [...] . Ministro delle Terre e dell'Irrigazione (1948), capo del partito e primo ministro (1954-58), S. perseguì una politica più indipendente dalla Gran Bretagna e dal Commonwealth e rigidamente segregazionista nei confronti della popolazione di colore. ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] , inoltre, venne imprigionato il leader del movimento nero Nelson Mandela. Diverse manifestazioni studentesche contro la politica segregazionista furono represse duramente e lo stesso accadde nel 1976 quando scoppiò una violenta rivolta nel ghetto di ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] , eccessivo peso del settore pubblico, scarsa competitività dei prodotti industriali). Dopo l’abolizione del regime segregazionista, la normalizzazione politica ha creato le premesse per una piena realizzazione delle potenzialità economiche del paese ...
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Mozambico
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
(XXIII, p. 992; App. II, ii, p. 368; III, ii, p. 176; IV, ii, p. 535; V, iii, p. 577)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
Secondo [...] voti e 133 seggi contro il 38,8% e 117 seggi ottenuti dalla RENAMO).
Sul piano internazionale, la fine del regime segregazionista in Sudafrica e l'elezione alla presidenza della Repubblica di quel paese di N. Mandela mutò in senso positivo i rapporti ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] l’epidemia da virus HIV: l’AIDS costituisce la prima causa di mortalità nel continente.
1990: fine del regime segregazionista in Sudafrica; indipendenza della Namibia.
1991: scoppio del conflitto intestino in Somalia.
1992: inizio della guerra civile ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] allarmò i liberali, Nixon non esitò a dire che egli era in una posizione intermedia tra gl'integrazionisti e i segregazionisti: si avvicinavano le elezioni presidenziali del 1972 e Nixon doveva cercare di allargare la sua base elettorale negli stati ...
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segregazionista
agg. e s. m. e f. [der. di segregazione] (pl. m. -i). – Che pratica la segregazione razziale, che si fonda su di essa: politica s.; stato segregazionista. Come sost., sostenitore della segregazione razziale.