GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] il gioco dei dadi, il mancato rispetto degli orari delle preghiere canoniche e l'aver trascurato di farsi il segno della croce. Non è possibile stabilire quanto queste accuse corrispondessero alla realtà e quanto, invece, siano state inventate dagli ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] il G. si mostrò sensibile alla necessità di scegliere una sede comoda per gli Orientali (per esempio un porto adriatico), segnando un punto a proprio favore rispetto alla rigidità con cui gli emissari basileesi indicavano la città svizzera. Tuttavia ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] non era "mettere le sorti della Chiesa romana nelle mani di Ildebrando" (G. B. Borino, L'arcidiaconato. p. 488), bensì il segno della necessità di comporre, o ricomporre, un fronte unitario con l'assenso della corte tedesca e la forza di Goffredo di ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] con l'impero non impedivano dunque al papa di riacquistare dignità e prestigio. Il pontificato di B. VII segnò, in questa ripresa, una tappa importante, anche se non caratterizzata da originalità inequivocabile.
Pontificò nove anni, quanti gliene ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] agricola e riceveva dal territorio ravennate sussidi per le spese di assistenza ai poveri e di culto nelle basiliche romane, segno che in quelle province i suoi patrimoni non erano stati confiscati. Il papa lamentava invece che tali risorse della ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] ed i "mansionarii", il personale laico addetto ai servizi di custodia e di manutenzione degli edifici sacri.
La scomparsa di C. segnò l'inizio di un difficile periodo nella storia della Chiesa romana: il dissidio fra le diverse forze interessate alle ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] . Anche queste donazioni dovevano avere un valore politico, in quanto manifestavano lo splendore e la liberalità del papa attraverso segni che stavano sotto gli occhi del clero e dei fedeli durante le celebrazioni liturgiche.
Gli orizzonti di L. III ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] da quando era diventato re dei Romani, in un linguaggio intriso di metafore bibliche, il libello colpì nel segno. Le accuse, deliberatamente false e diffamatorie, bollavano Federico II come eretico; esse si ritrovano nella sostanza della sentenza ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] primi anni la sua residenza preferita fu Viterbo (dall'aprile 1145 in poi), più tardi (dal 1149 in poi) Tuscolo, Ferentino e Segni. Il potere a Roma era infatti nelle mani del Senato, restaurato nel 1144 secondo il modello antico, con alla testa il ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] della carica, dunque, da parte di I. XIII per favorire la parentela.
Il suo papato fu troppo breve perché lasciasse un segno significativo sull'economia dello Stato della Chiesa. Riconfermò il 9 luglio 1721, il 27 maggio 1722 e il 4 luglio 1723 gli ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...