ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] pressione dello "spirito rivoluzionario" che soffiava da Torino, da Parigi e da Londra, sarebbe stato interpretato come un segno di debolezza.
Era un ragionamento che non teneva conto dell'opinione pubblica europea, scandalizzata da certe situazioni ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] papa fu accompagnata da "un terribile vento fora de natura" (Beliardi, p. 34) che ai cronisti contemporanei parve un segno prodigioso e quasi il simbolo della sua personalità irruente. Le reazioni alla sua morte segnalavano l'ambivalente giudizio dei ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] 1376). Il re di Castiglia Enrico II fu biasimato per aver impiegato ebrei - che dovevano esibire sugli abiti il segno distintivo - come ufficiali o gabellieri, e al tempo stesso venne invitato a obbligarli all'ascolto delle prediche di correligionari ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] e si oppone altresì con forza - a differenza di alcuni contemporanei - all'interesse maturato per un deposito bancario. Segno, a un tempo, di un'estrema resistenza del principio aristotelico della fondamentale sterilità del denaro in quanto tale (non ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] gesto distensivo il C. comunicò subito al re di Francia la propria promozione e ricevette in cambio calorose congratulazioni: ciò segnò la sua riconciliazione con la corte francese. Il 23 giugno 1706 ebbe il titolo presbiteriale di S. Bernardo alle ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] evangelica ad una intesa sulle differenze di fede e di dottrina, da lui stesso giudicate per un certo tempo esigue, segnò le sorti delle trattative, nel corso delle quali cattolici e riformati si erano avvicinati come mai più nei tempi successivi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] 'iniziata politica di penetrazione in quella città, il card. Matteo d'Acquasparta, il quale però non concluse molto e poi, fatto segno ad un attentato, se ne partiva (29 sett. 1300), lanciando la scomunica sulle persone al governo e su vari cittadini ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] avuto nel far convergere per qualche decennio gli interessi suoi e del papato. Ora anche la morte di Ormisda (523) sembrava segnare la fine di un periodo in cui un'intesa con i Goti era stata costantemente cercata dal papato, sia pure tra permanenti ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] andarono una seconda volta deluse. Alla morte di Elisabetta I, nel 1603, il re di Scozia non aveva dato alcun segno di volersi fare cattolico; il fatto, poi, che la sua ascesa al trono di Inghilterra non avesse incontrato alcuna opposizione spinse ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] esser causa della dissolution de la lega, et a loro restarebbe la guerra alle spalle. Et benché S. B. habbi dato tal segno del suo vigore et della sua integerrima fede, pur a i sospetti delli stati non si trova arme che vaglia per assicurarli, come ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...