LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] , nelle sue 21 arie e 1 duetto (tutti con il da capo), risplende di madrigalismi intesi a dilatare nel suono l'elegante segno poetico, anche con il ricorso ad ardite soluzioni cromatiche sui passi più patetici (atto II, scena 9: Se cerca, se dice). L ...
Leggi Tutto
BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Darius Milhaud compose per lei Adieu, su testo di Arthur Rimbaud.
Nei primi anni Sessanta il connubio Berio-Berberian segnò un crescendo sotto il profilo artistico, e questo sebbene nella sfera personale il matrimonio, entrato in crisi nel 1962 ...
Leggi Tutto
MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] sia a cavallo delle misure di brevis. Un'altra forma di autonomia sta nel tentativo di considerare questo sistema di segni come naturale e non convenzionale, perché le note non devono la loro esistenza a una scelta umana ma rispecchiano l'ordine ...
Leggi Tutto
FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] .
Alla seconda replica del capolavoro wagneriano il F. si sentì male e dovette essere sostituito da G. Coronaro; i segni di squilibrio psichico che si erano già manifestati nell'87 e si erano riacutizzati durante il viaggio a Bayreuth tornarono a ...
Leggi Tutto
DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] nella sua lunga carriera, fu direttore personalissimo e avocò a sé ogni responsabilità interpretativa pur nel rispetto del segno scritto al quale, tuttavia, guardò con una personalissima visione del fraseggio e delle inflessioni coloristiche. Questa ...
Leggi Tutto
PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] dei Concerts populaires parigini di Jules Pasdeloup, introdusse una formula spettacolare del tutto nuova per l’Italia e segnò una tappa fondamentale nel riavvicinamento della nazione alla musica strumentale. Nel corso di un decennio Pedrotti diresse ...
Leggi Tutto
FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] dalla Camera apostolica, per 4.000 scudi l'anno, l'ufficio di mastro delle Poste del papa. La pressione degli incarichi pubblici segnò forse un diradarsi dei rapporti con gli amici pittori: e dal 1605 non era già più il notaio della compagnia. Il 25 ...
Leggi Tutto
PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] talvolta consigli (cfr. le lettere: Bibliothèque nationale, LA-Pacini Antonio-3 e 7). Tra i compositori che in segno di solidarietà dopo l’incendio gli mandarono manoscritti senza esigere diritti di autore, per contribuire alla pubblicazione di una ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Mozart ed altri di quello stesso 1785, vi siano interventi ed eventualmente in che misura del Da Ponte. Comunque, il libretto che segnò il vero incontro di lavoro artistico tra Mozart e il D. fu quello per Le nozze di Figaro. Il desiderio di lavorare ...
Leggi Tutto
BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] composizione del suo Concerto per violino, pure in re maggiore, dell'ottobre 1775 (K. 218), non è opera del Boccherini.Ma il 1785 segnò per il B. nuovi lutti: nei primi mesi dell'anno morì la moglie e il 7 agosto si spense anche don Luis. Privo del ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...