Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] da conseguente falsa.
Un altro settore di ricerca approfondito dagli stoici è quello dei problemi logico-semantici: tra il segno linguistico e l’oggetto cui questo si riferisce viene ora a interpolarsi il particolare livello ‘mentale’ del significato ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] p.). ◆ [CHF] [FML] Legame p.: quello che tiene insieme una molecola o un gruppo atomico costituiti da ioni di segno opposto, derivante dall'attrazione coulombiana; lo stesso che legame eteropolare, o ionico. ◆ [CHF] [FML] Molecola p.: quella dotata ...
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scambio
scàmbio [Atto ed effetto dello scambiare, da cambiare con s- intensivo] [BFS] Termine corrispondente all'ingl. crossing-over (←). ◆ [CHF] S. chimico, o ionico, o di ioni: il fenomeno per cui [...] di singolo elettrone; assume particolare importanza nella teoria quantistica di Heisenberg del ferromagnetismo, dove il suo segno determina il carattere ferromagnetico, se positivo, o antiferromagnetico, se negativo, di una sostanza: v. Hartree-Fock ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] è definito l’integrale) risulta enormemente allargata, ma le ipotesi che garantiscono la possibilità di passaggio al limite sotto il segno di integrale (ovvero che garantiscono che da fn→f si possa dedurre ∫fn→∫f) risultano molto più generali della ...
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Fisica
Numero che indica in qual modo le grandezze fondamentali intervengono nelle singole grandezze derivate, individuandone l’unità di misura in funzione delle unità fondamentali. Una certa grandezza [...] a 2 d. perché la posizione di un suo punto P è individuata da una coppia ordinata di numeri reali (per es., le distanze con segno di P da due rette tra di loro ortogonali); analogamente, si dice che lo spazio ordinario è un ente a 3 d.; in generale ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] un qualunque punto ξ ∈ [a, b] e un intorno I = I(ξ, h) di tale punto, avente ampiezza h, e supponiamo ϕ(x) di segno costante in I e nulla fuori di I (fig. 2). Formiamo poi il "rapporto incrementale" (in senso funzionale)
ove σ indica l'area (più ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
. Il termine "p. matematica" indica l'analisi dei problemi del tipo: trovare il massimo (o il minimo) di una "funzione obiettivo" quando le variabili sono soggette [...] problema di massimo in un problema di minimo (basta moltiplicare per − 1 la funzione obiettivo), invertire il segno delle disuguaglianze, sostituire un'equazione con due diseguaglianze e rimpiazzare variabili libere con altre soggette alla condizione ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] strade l'uso della funzione tangente sia stato introdotto in Occidente.
I trattati di trigonometria
La fine del X sec. segna una vera e propria svolta. Nei testi di astronomia la trigonometria occupa un posto importante, con i capitoli sui seni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] come altri teoremi, frequentemente applicati, concernenti lo scambio dell'ordine tra integrazione e passaggio al limite sotto il segno di integrale) non è valido se non sono verificate opportune ipotesi. Tutto ciò condusse anche alla considerazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] della ε-funzione logica. Questa dimostrazione può essere trasformata in una dimostrazione finitaria nel seguente modo. Supponiamo di disporre di segni numerici p,a,b,c (p>2) che soddisfano l'equazione di Fermat ap+bp=cp; allora potremmo ottenere ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...