Wien Wilhelm
Wien 〈vìin〉 Wilhelm [STF] (Gaffken, Prussia, 1864 - Monaco di Baviera 1928) Prof. nel politecnico di Aquisgrana (1896), poi nelle univ. di Geissen (1899), Würzburg (1900) e Monaco (1920); [...] W.: per campi elettrici intensi, la mobilità degli ioni in un plasma aumenta, come se il moto non fosse ostacolato dagli ioni di segno opposto. ◆ [EMG] [FAT] Esperimento di W.: atomi che si muovono con velocità v in un campo di induzione magnetica B ...
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Kronecker Leopold
Kronecker 〈króonekër〉 Leopold [STF] (Liegnitz 1823 - Berlino 1891) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1883); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [INF] Algoritmo di K.: [...] di due varietà, di dimensioni opportune, quando i punti comuni siano in numero finito e si pensino affetti da un segno, dipendente da questioni di orientamento. ◆ [ALG] Metodo di K.: serve per determinare in maniera rigorosa tutte le soluzioni di un ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] solare (gli dei della morte, i demoni, i morti stessi); in alcune religioni l’assenza della propria o. è il segno dell’esistere in un eterno meridiano (tra alcuni popoli dell’Africa occidentale equatoriale non si esce a mezzogiorno per timore di non ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] F″(0),… che non si annulla in quel punto corrisponde a un indice [numero di differenziazioni] pari e mantiene sempre un segno costante" (1823b, pp. 93-94).
Questo criterio fu enunciato in modo più chiaro da Ludwig Otto Hesse (1811-1874), uno studente ...
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Beltrami Eugenio
Beltrami Eugenio [STF] (Cremona 1835 - Roma 1900) Prof. di matematica in varie università e infine di fisica matematica e meccanica superiore a Pavia (1876) e a Roma (1892). ◆ [MCF] [...] sua integrità, la geometria non euclidea iperbolica. ◆ [ALG] Teorema di B.-Enneper: in un punto di una superficie, il quadrato della torsione di ciascuna linea asintotica, cambiato di segno, uguaglia la curvatura gaussiana della superficie stessa. ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] simboli sono: I (1), II (2), III (3), IV (4), V (5), X (10), L (50), C (100), ∣⊃ (500), ⊂∣⊃ (1000). Il segno ∣⊃ del 500 non è che la metà del segno ⊂∣⊃ del 1000 e finì con il modificarsi in una D, come il secondo in una M. In base alla tabella si ha ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] fattori dai prodotti s'introduce qualche opportuna convenzione circa i segni delle a; generalmente si conviene che le a che si il costo di un'attività è maggiore (si tengano presenti i segni delle a) del suo valore, essa è esercitata a livello nullo ...
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proprio
pròprio [Der. del lat. proprius, probab. dalla locuz. pro privo "a titolo privato"] [LSF] Conserva il signif. di proprietà e quindi con signif. affine a quello di peculiare, specifico e simili. [...] matematica, gli assiomi specifici di una teoria formalizzata. ◆ [ALG] [FAF] Classe p.: ogni insieme che non possa essere considerato come facente parte di un altro insieme. ◆ [ALG] Disuguaglianza p.: quella nella quale valga il segno di minore ( ...
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Poligono di 5 lati; p. regolare è detto il poligono convesso (fig. A) avente 5 lati uguali e gli angoli interni, uguali tra loro, di 108°; se R è il raggio della circonferenza circoscritta, il lato l del [...] di AS, AS lo è di AC, e quest’ultimo del lato AB. Questa ultima figura era considerata dai pitagorici, che la chiamarono pentagramma o pentalfa, come avente un significato mistico di perfezione, e perciò adottata come proprio segno di riconoscimento. ...
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Nell’algebra, numero reale minore di zero; il concetto si estende a insiemi più generali di quello dei numeri reali, per es., a un corpo ordinato; per elementi n. si intenderanno allora quegli elementi [...] una superficie orientata ammette una faccia positiva e una faccia n.; l’area di una superficie piana, qualora si attribuisca un segno alle aree, a seconda del verso nel quale si suppone di percorrere il perimetro dell’area stessa, può essere positiva ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...