OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] maggio 1904 e il luglio 1905: pervasa di calchi petrarcheschi e dannunziani e mai pubblicata in vita, Primi versi segnò il faticoso avvio sulla strada della letteratura.
Verosimilmente contemporaneo all’ultima lirica (L’opera mia!, del 5 luglio 1905 ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] subito alla fondazione della Società, di cui il D. divenne segretario. Ricoprirà questa carica per tredici anni e, in segno di stima, il governo francese lo nominerà poi "officier d'Académie".
Dall'Esposizione il D. inviò numerose corrispondenze ai ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] l'uomo in una condizione di naturale benessere. Egli, riproponendo le ipotesi del Verri, del Genovesi, di Voltaire, lo esalta invece come segno di progresso e possibilità di contatto tra i popoli e tra le regioni più civili d'Europa. In tal modo il C ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] Nocchi. Terzine, ibid.1845; Cantata a tre voci con cori offerta dal Comune di Lucca all’Augusto Regnante in segno di esultanza per le nozze felicissime di Don Ferdinando Carlo Giuseppe, Principe ereditario, con Luisa Maria Teresa di Francia, ibid ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] a sciogliersi in un più alto e spirituale connubio. E tratto dominante, qui come in genere nei suoi romanzi, è il segno della eccezionalità sotto il quale si iscrivono le vicende e i personaggi, sicché si è potuto individuare in Daniele Cortis il ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] Cilla Zambeccari che lo abbandonò dopo meno di due anni di convivenza. Nelle sue note di storia domestica il G. segnò la data di nascita dei numerosi figli legittimi e di due illegittimi, tutti nati dopo il 1384 (mancano di conseguenza indicazioni ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] a Giacomo de Sousa, legato del re, come quelli a vari altri cavalieri portoghesi sono, sul pianoformale, il segno di un costume letterario di stampo feudale caratterizzato da uno spirito encomiastico ed elogiativo proprio di tanti umanisti.
Prima di ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] (Zohrab e Ayesha o La vergine di Kars, 1837).
Nessuna nota introduttiva di carattere critico-letterario precede le traduzioni: segno, oltre che della routine di simili lavori, della mancanza di interesse e di attitudine per lo studio delle lettere ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] quadro di una visione fondata sull'"unione di verità e letteratura" (Barberi Squarotti).
Lo stesso anno la vita del F. era segnata da un evento tragico, la morte del figlio Sebastiano, poco più che ventenne, in un incidente stradale: gli dedicava i ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] Una visita ad A. Manzoni (in Pagine sparse, Milano 1874); in seguito alla quale il Manzoni gli fece pervenire, in segno di cortesia, le bozze della sua Appendice alla relazione dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla (pubblicata nel 1868 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...