BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] del La Motte (1751) e Le Amazzoni della Du Boccage (1756) furono le ultime traduzioni della B. e segnarono la fine della collaborazione letteraria col marito.
Da questo periodo la scrittrice sembra volontariamente sottrarsi ad ogni attività troppo ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] che "in una tela sì ampia la situazione è sempre la stessa, in mezzo a brevi variazioni".
L'Ildegonda segnò anche l'abbandono del dialetto nella pratica dell'esercizio letterario, e rappresentò una risposta a quella questione della lingua allora ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] censure e dalla prigione a vita, gli interdì l'insegnamento, gettandolo in gravi difficoltà economiche.
L'incidente giudiziario segnò una battuta d'arresto nella vita pubblica del G., ora cautamente impegnato in più blande prodezze oratorie su temi ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] Nubi aristofanee e con la memoria (Livorno 1877) su L'abdicazione di Diocleziano, l'Aristofane dedicato ai genitori o in segno di affetto e di riconoscenza", il Diocleziano al Comparetti "con affetto e reverenza di antico discepolo".
Il commento è ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] . La raccolta delle Prose fiorentine (Firenze 1661) segnò il ritomo del D. ai prediletti studi linguistici una pensione annua da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stimae l'ammirazione che ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] . Nel 1921, sempre a Milano, era apparso il suo primo romanzo, Il perduto amore; nel 1923 il secondo, Angela, "che segnò il suo ingresso tra gli autori di Mondadori e al quale arrise un successo notevolissimo confermato da traduzioni in parecchie ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] di matrice ebraica.
Nel 1933 il premio Fracchia di 5000 lire, promosso dall'Italia letteraria, attribuito al suo ultimo lavoro segnò per il L. l'apice del successo, sottraendo il libro all'area del dibattito e consegnandolo al plauso e all'entusiasmo ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] ,Arabis et Latinis selecta). In fronte a quest'ultimo, stando al Lipenius (p. 149), egli si dichiarava "Medicus ducatus Styriae", segno che era ormai ai servigi del duca Carlo d'Asburgo, con residenza a Graz. Un suo omonimo nipote (1630-1656) è detto ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ). Lo stile essenziale e paratattico, che si raddensa in sintetiche folgorazioni critiche e memorabili giudizi personali, segnò una grande novità rispetto ai turgori della prosa postottocentesca allora dominante nell’antichistica. L’acume critico, la ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] scelus est'monstro lucum prebere Marino"; "Magna Palatini Tarpeii culmina montis" (ed. cit., pp. 32 s., 35). Sono il segno di una vocazione poetica non eccelsa espressasi in forme molto occasionali, sufficienti tuttavia a darci un'idea, insieme alle ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...