GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] il febbraio e il marzo 1909 venne incaricato di seguire le vicende editoriali delle poesie gozzaniane inviate alla Nuova Antologia, segno di un'amicizia che aveva avuto modo di rinsaldarsi a Ceresole Reale, dove il G. e Gozzano avevano passato una ...
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FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] spese sostenute per pubblicare il suo libro, chiedeva la restituzione delle copie sotto sequestro. A possibile che colga nel segno l'interpretazione del Brown (p. 70), il quale inverte la cronologia delle due terminazioni rispetto al loro effettivo ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] convulsa attività giornalistica (con articoli sull'Indipendente, sulla Rivista contemporanea e sul Mondo letterario) e politica nel segno di un sempre più pronunciato moderatismo: unica concessione agli studi eruditi, la memoria Della zecca di Trento ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] ormai dominavano anche la cultura italiana. "In effetti - nota il Landucci - tutta la "memoria" è condotta sotto il segno dell'attuafità di Diderot", che si rivela "nostro contemporaneo", a parere del D., soprattutto per il suo interesse lungimirante ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] tra li archi di casa Valori in Firenze; 12) Francisci Bocchii Elogiorum quibus viri doctissimi nati Florentiae decorantur. Quest'opera segnò la consacrazione del G. come rigoroso erudito e ricercatore e fu continuata - a seguito di una critica di L ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] alla tecnica sempre artificiosa ed esteriore delle costruzioni narrative del Bonciani. Se l'ipotesi, com'è probabile, coglie nel segno, questa è certamente la sua opera più felice.
Ridotta infatti a un cenno fugace la struttura della cornice, se ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] ) non avevano raccolto. L'intervento di Gualterotti (saggia / colta appunto) vale ad imporre definitivamente tale congegno. Monte, in segno di ammiccante gratitudine, riprende in 13 come seconda, la prima rima del collega" (Monte Andrea, Le rime, a ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] appresso approbati autori". Questa volta la "indiscreta e critica penna" del C. aveva imprudentemente passato il segno, avventurandosi senza le necessarie cautele nel territorio estremamente pericoloso del prestigio e degli interessi della feudalità ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] e le chiese di sposarlo, ottenendo un rifiuto; scrisse per lei, oltre a lettere lunghe e suggestive, alcune poesie splendide, che segnarono il passaggio a una nuova lirica, preludio alla stagione più tarda delle liriche per la Garufi e per Connie: si ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , secondo la lezione del De Sanctis, la cui impronta è contrastata ma non cancellata.
Intanto l'I. aveva dato un primo segno importante della sua attività di narratore in Merope IV. Sogni e fantasie di Quattr'Asterischi (Pomigliano d'Arco 1867) e un ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...