MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] , che avviò in Firenze sotto la guida di Lorenzo Libri. Le fonti sono concordi nell'affermare che il suo destino fu segnato dall'incontro con il principe Leopoldo de' Medici, il quale, colpito dal suo talento poetico, lo aiutò a passare allo Studio ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Il libretto casarsese, elogiato da Gianfranco Contini, gli cambiò la vita; da allora il suo destino si giocò sotto il segno della lirica, qualunque argomento sarà da lui affrontato en poète.
Chiamato alle armi pochi giorni prima dell’8 settembre 1943 ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] imputabile forse alla scarsa simpatia con la quale gli umanisti italiani accoglievano quelli bizantini. Di certo il suo passaggio segnò un risveglio e uno sviluppo notevole degli studi greci nella città.
Dopo tali peregrinazioni, era intenzione del L ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] gennaio 1709 con musica di A. Scarlatti e libretto "corretto et in più luoghi mutato…" e gli fruttò - in segno di compiaciuto apprezzamento da parte della dedicataria duchessa di Baviera - una preziosissima rosa di diamanti.
Nei teatri privati del ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] ne la lingua italiana, con la quale il Trissino patrocinava la differenziazione grafica tra u e v e tra i e j, ed aggiungeva i segni greci di ε e di ω per distinguere i diversi suoni di e e di o; fedele interprete di tali teorie, l'A. stampatore ne ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] 26 marzo 1654 (illibretto fu stampato nello stesso anno a Parigi da R. Ballard). Forse proprio come ricompensa, e in segno di grata ammirazione per questa seconda prova teatrale del B., sembra che il Mazzarino gli concedesse non solo la cittadinanza ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] non sufficientemente assimilati.
Pubblicò per primo, in opuscolo a sé, un racconto che volle dedicare al padre operaio in segno di gratitudine, Una vittima (Trieste 1870) che è appunto la storia di una creatura emarginata. L'opuscolo, avrebbe dovuto ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] fu sottoposto a indagine da parte del priore di S. Marco; quindi, il 23 ott. 1509, fu colpito dall'evento che segnò in maniera traumatica il resto della sua esistenza: la condanna al carcere a vita per un omicidio preterintenzionale commesso con ogni ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] in cui il De Sanctis si occupò del riordino dell'amministrazione napoletana dell'istruzione pubblica.
L'anno accademico 1861-62 segnò l'ingresso del F. all'università di Napoli come incaricato di letteratura greca, al posto di B. Quaranta. Nominato ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] ff. 40-73). Nel 1641 era a Brisighella, dove compose la canzone Le quattro virtù cardinali dedicata al Barberini "in segno dell'immenso mio ossequio et obligatione, ma etiamdio come parto di quella tranquillità di vita, che mi ha cagionato la sovrana ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...