CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] parte della sua produzione è poi occupata dal filone rusticale, che perde la connotazione genericamente umanitaria sotto il cui segno aveva avuto origine, e si spoglia quasi del tutto delle notazioni di carattere sociale che costituivano uno dei due ...
Leggi Tutto
LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] documento della pianta dell'antica Nola, e di ritrovare negli usi e costumi dei cittadini e della gente di contado un segno dell'antica nobiltà e gentilezza della sua origine". Più scioltamente il L. si muoveva tra fonti e testimonianze classiche, ma ...
Leggi Tutto
CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] " sono, con le parole stesse dell'autore, "balbettii, apparentemente quanto al suono, schizzi in punta di pennello, quanto al segno, sprizzi di pensiero e di sentimento quanto al significato" (Attimi, p. 5).
L'attività di traduttore è quella che ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] secondo la pronunzia antica; e con altre nuove lettere si tengon distinti altri suoni che l'ortografia normale confonde sotto uno stesso segno: c(i) affricato di cera e c(i) fricativo di pece secondo la pronunzia toscana, c(h)esplosivo di cane e c ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] Reale delle Scienze di Parigi, Venezia 1754 (datata Udine, 6 dic. 1753), fu indirizzata all'Académie des Sciences in segno di gratitudine per il "gentile accoglimento" che i suoi soci avevano riservato al precedente Saggio.
Essa va considerata nel ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] non pubblicò più edizioni per due anni (a fronte della cinquantina apparse nel periodo precedente). Nel 1595 le pubblicazioni ripresero, segno che la causa intentata contro il F. si era per qualche motivo insabbiata. Ma la ripresa fu breve e stanca ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] poesia popolare delle Guerre horrende d'Italia (1530) e della Cronica delle guerre d'Italia (sino all'ed. milanese del 1566): segno di persistente vitalità e di non mediocre fortuna.
Il predetto editore dell'Obsidione e compagno d'armi di B., Lorenzo ...
Leggi Tutto
CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] tempo, dove il repertorio tradizionale si incontra con le esperienze più moderne nella suggestione di un linguaggio che è segno di un attento e privato esercizio. Tale cura si esprime soprattutto nell'adozione della figura della descriptio, evidente ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] e Boccaccio, ovviamente, secondo la normativa classicistica bembesca), con la notevole apertura a Dante, che è già segno d'un comportamento più agile sul piano della designazione delle auctoritates. Se da una parte queste esemplificazioni mostrano l ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] non già nella carriera forense, bensì in quella di osservatore di costume e di critico della nuova società organizzata nel segno della restaurazione" (Baldacci, 1963, p. 37). Firenze gli fu prodiga di occasioni di svago, in privato e tra gli amici ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...