PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] D’Annunzio, Torino 1939; Ragguagli di Parnaso, Bari 1940; Scrittori d’oggi, I-IV serie, ibid. 1942-46; Scrittori d’oggi. Segni del tempo, V serie, ibid. 1950; Nel giardino di Candido, Firenze 1950; Scrittori d’oggi, prefaz. di M. Valgimigli, VI serie ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] di inviare il figlio presso il fratello Gian Luigi, eterodosso conclamato. Il soggiorno ginevrino non fu dunque, per Pascale, di segno neutro. È noto quanto lo zio, «homme des livres» e stimato predicatore, contasse sulla sua educazione. Lo aveva ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] nelle stampe non autorizzate, del suo già famoso Lamento:che egli ora volle tuttavia ripubblicare, forse in segno del suo distacco sentimentale da questa sua giovanile operetta, con lo pseudonimo-anagramma di Fiesolano Branducci. La protezione ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] e personale: anche qui, l'abitudine classificatoria irretisce il discorso nelle maglie dell'astratta precettistica, non però fino al segno che non si scorga, nella gradazione posta fra il "rubare", l'"imitare" e l'"emulare", e nelle varie direzioni ...
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ISOLA, Pietro
Fabio Zavalloni
Discendente da un'antichissima e nobile famiglia ligure, nacque a Novi Ligure il 31 dic. 1785 da Emanuele e da Maria Maddalena Camusso. Scarse sono le notizie sulla giovinezza [...] , ottenne, alla fine degli anni Trenta, un certificato di buona condotta che gli consentì la libera circolazione negli Stati sardi. Segno evidente dei mutati tempi, l'I. fu poi chiamato a far parte nel 1842 del Comitato nazionale per l'erezione del ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] 1828, pp. 93 s.). L’estetica proposta da Agostino Paradisi si fondava su un piacere tutto razionale, con cui egli segnò la via per un’evoluzione del gusto estense verso il neoclassicismo ottocentesco.
Nello stesso torno di tempo cominciò a coltivare ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] 1° novembre venne chiamato a ricoprire l’incarico di professore straordinario.
Il primo corso dedicato alle Confessioni di s. Agostino segnò l’inizio degli studi più approfonditi sul vescovo d’Ippona, che venne a costituire per Pellegrino un vero e ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] per la sua attività letteraria. È da identificare con ogni probabilità con Anastasio il personaggio (definito "praeceptor meus", in segno di rispetto o in ricordo di un magistero effettivo) che fornì a G. la traduzione latina dei brani del Pratum ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] essere poeta, narratore ed oratore vibrante, a scrivere indifferentemente di arte e di letteratura, indistinte sotto il segno di una romantica ispirazione. Generica ed impressionistica doveva così risultare la nota critica al Decamerone di Boccaccio ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] 1452), Giovanni suo figlio avrebbe avuto nel 1462 soltanto nove anni e non potrebbe essere pertanto il "conphilosophus" del Ficino.
Segno della grande amicizia e dell'ottima stima che il grande umanista nutriva per il B. sarà appunto l'affidare a lui ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...